(Corriere della Sera – G. Piacentini) Eusebio Di Francesco, nella gara che può dare una svolta alla stagione romanista, molto probabilmente dovrà fare a meno di Diego Perotti, l’uomo dei gol «pesanti». Suo quello che lo scorso 28 maggio ha regalato alla Roma la qualificazione diretta in Champions, sempre suo quello contro il Qarabag che ha certificato il passaggio agli ottavi della coppa più ricca e prestigiosa. L’argentino si è fermato nella seduta pomeridiana di martedì, a causa di un problema al bicipite femorale della coscia destra. Le sue condizioni saranno valutate giorno per giorno e, se ci sarà bisogno, sarà sottoposto ad esami strumentali. La sua presenza domenica sera contro l’Inter è in forte dubbio.
Un vero peccato per l’argentino, voglioso di prendersi una rivincita nei confronti di Luciano Spalletti, con cui lo scorso anno il feeling si è incrinato al punto che, se fosse rimasto il tecnico toscano, l’ex Siviglia avrebbe chiesto di andare via. Perotti, poi, era stato protagonista nella gara di andata di un episodio che ha condizionato buona parte dell’inizio di stagione romanista, cioè il mancato rigore per un fallo di Skriniarnei suoi confronti, non assegnato dall’arbitro Irrati né dal Var. La sua probabile assenza fa aumentare a dismisura le possibilità di un avanzamento nel tridente di Alessandro Florenzi, con El Shaarawy al posto dell’argentino.
Il vice capitano ha già giocato esterno alto in questa stagione, proprio a Milano ma contro i rossoneri, gara in cui ha realizzato anche una rete. Ieri Florenzi è stato protagonista di un incontro con alcuni ragazzi di una scuola nell’ambito dell’iniziativa «A scuola di tifo» organizzata da Roma Cares. «Affrontiamo una squadra ostica – le sue parole a Roma Tv – , sarà una grande partita e dobbiamo invertire questo trend negativo che dura da un po’. Non dobbiamo pensare al passato ma migliorare il presente, partita dopo partita. Dovremo mettere in campo la cattiveria che abbiamo in corpo e che abbiamo accumulato in queste partite».
Come hanno sottolineato alcuni suoi compagni di squadra – gli ultimi sono stati Strootman e Fazio – il problema della Roma negli ultimi tempi è stato più mentale che fisico. «La testa sarà importante per le prossime tre gare, che saranno molto complicate, ma faremo del nostro meglio per portare a casa più punti possibili. Conoscere Spalletti è un vantaggio, sappiamo quali sono i suoi punti deboli, ma anche lui conosce i nostri: sarà sicuramente un grande spettacolo».
A cui parteciperà anche Daniele De Rossi. Il capitano ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo, dopo il problema al polpaccio che lo ha tenuto fermo nei giorni scorsi. Al suo fianco giocherà dal primo minuto Radja Nainggolan, sempre più al centro delle voci di mercato che lo vogliono in partenza: il suo rientro, dopo la tribuna punitiva contro l’Atalanta, è stato già annunciato da Di Francesco. L’unico ballottaggio in mezzo al campo è tra Strootman e Pellegrini mentre in difesa, con Florenzi alto, toccherà a Bruno Peres.
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