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Rassegna stampa

Roma, piace Beto. Serve un vice-Dovbyk: il portoghese pista calda

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CALCIOMERCATO AS ROMA BETO – Le grandi manovre potrebbero iniziare presto, sempre che non siano già iniziate. Di certo c’è che Roma ed Everton (i due club di proprietà dei Friedkin, insieme ai francesi del Cannes) lavoreranno insieme, anche dal punto di vista tecnico, non solo di promozione del brand, scrive La Gazzetta dello Sport.

E una delle prima pedine che potrebbe passare da una squadra all’altra è Beto, il centravanti portoghese che l’Everton ha acquistato due estati fa e che a gennaio potrebbe sbarcare a Roma. Magari inizialmente in prestito, per sei mesi e poi si vedrà. Del resto, se la titolarità di Artem Dovbyk non è neanche lontanamente in discussione all’interno dello scacchiere tattico giallorosso, il ruolo di suo vice sì. E Beto arriverebbe per fare proprio quello, il cambio del centravanti ucraino, aiutandolo così a respirare e rifiatare quando ne avrà bisogno.

Beto è stato acquistato dall’Everton nell’estate del 2023, pagato anche tanto, ben 23 milioni di sterline, al cambio circa 28 milioni di euro, quelli che sono finiti nelle casse dell’Udinese (dove il centravanti portoghese si era imposto all’attenzione europea, segnando 22 gol in 65 partite). Solo che a Liverpool non è riuscito a fare altrettanto bene come in bianconero, chiudendo la scorsa stagione con appena 5 reti all’attivo in 33 partite.

In estate era stato ad un passo dall’addio, a lui si era interessato fortemente anche il Fenerbahçe di José Mourinho (prima di virare su En-Nesyri, altro obiettivo dell’estate romanista). Poi non se n’è fatto più nulla e Beto è rimasto in Inghilterra. Dove in questo inizio di stagione è andato a corrente alterna: 3 gol in 7 partite, ma tutti nelle coppe (contro avversari modesti come il Doncaster Rovers e il Tranmere), mentre nelle 4 partite di Premier non è ancora mai riuscito a timbrare il cartellino.

Esattamente un po’ la situazione che si vive a Roma, dove Dovbyk è partito lentamente, ma ora sta facendo vedere tutto ciò di cui è capace. Alle sue spalle, però, manca un cambio di livello, di qualità. Ad oggi c’è Eldor Shomurodov, che però doveva andare via in estate (con gli americani dell’Atlanta United era tutto fatto, poi il passaggio è saltato per problemi “burocratici” e di fuso orario) e che si è ritrovato ancora in giallorosso non sa neanche bene lui come.

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L’uzbeko era partito anche bene, segnando il gol della speranza contro l’Empoli (dove, tra l’altro, si era guadagnato anche un rigore non fischiato…), ma poi si è arenato. E anche con Juric non sembra aver trovato l’intesa giusta, come dimostra anche la gara in casa dell’Elfsborg, in Svezia, dove Shomurodov è partito titolare per poi uscire ad inizio ripresa.

Insomma, anche il tecnico croato vorrebbe un giocatore diverso, anche più fisico, più potente, esattamente come è Beto. E allora l’operazione prevede la partenza di Shomurodov a gennaio, magari in prestito in qualche club che lo faccia giocare. E il successivo sbarco di Beto in giallorosso, che sarebbe assai contento di tornare a giocare in Italia, con la possibilità di potersi mettere in mostra in Europa League. Coppa che l’Everton non gioca e che la Roma spera di fare ancora a lungo. Sempre che cambi rotta. E che inizi a segnare di più. Con Dovbyk, ma anche con Beto.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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