Roma, Pioli sempre più in pole per la panchina: tutto passa dalla Champions asiatica con l’Al Nassr

AS ROMA NEWS PIOLI ALLENATORE – La Roma guarda a est per scrivere il proprio futuro. E lo fa con un occhio puntato verso Gedda, in Arabia Saudita, dove dal 25 aprile al 3 maggio si giocherà la Champions League asiatica. Una coppa che potrebbe cambiare le sorti non solo dell’Al Nassr, ma anche della Roma stessa. Perché tra i protagonisti c’è Stefano Pioli, tecnico del club saudita ed attuale favorito per la panchina giallorossa nella prossima stagione.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Pioli sarebbe la prima scelta di Claudio Ranieri, che nelle ultime settimane ha assunto un ruolo sempre più centrale anche nella pianificazione tecnica futura del club. Il rapporto tra i due nasce a Firenze negli anni Novanta, si è rafforzato nel tempo e oggi potrebbe tradursi in un nuovo progetto comune.

Pioli-Roma, incastro possibile: ma occhio alla Champions asiatica

La Roma ha iniziato il casting per il post-Ranieri, e tra le opzioni (Sarri, Italiano, Allegri) il nome di Pioli sembra guadagnare terreno. Il tecnico emiliano è arrivato all’Al Nassr lo scorso settembre, firmando un contratto fino al 2026 da quasi 11 milioni di euro netti a stagione, cifra che con i bonus può salire a 13. Tuttavia, in caso di vittoria della Champions asiatica, Pioli potrebbe ottenere un’estensione automatica fino al 2027. Un dettaglio che potrebbe complicare i piani giallorossi.

Il percorso nella coppa è tutt’altro che semplice: ai quarti l’Al Nassr affronterà i giapponesi dello Yokohama Marinos, e da lì sarà una Final Eight secca che decreterà il campione del continente. La vittoria garantirebbe gloria a Pioli e ulteriore legittimazione nel mondo arabo, ma potrebbe bloccare un suo eventuale ritorno in Italia.

Roma in cerca di stabilità: Pioli profilo ideale per progetto a medio termine

A Trigoria si respira aria di ricostruzione. L’assenza di un CEO da oltre sei mesi e le difficoltà gestionali vissute con Mourinho prima e De Rossi poi, hanno minato la reputazione del club in chiave mercato. Ma l’ambizione resta alta: servono certezze, equilibrio, una guida esperta e rispettata. Tutte caratteristiche che Pioli possiede e che lo rendono perfetto per iniziare un ciclo solido, valorizzando giovani come Soulé, Pisilli e Baldanzi, senza rinunciare alla leadership di veterani come Dybala e Cristante.

Friedkin osserva, Ranieri consiglia

La famiglia Friedkin segue da vicino la vicenda. Il ritorno del presidente a Roma per la sfida con la Juve potrebbe essere l’occasione per un primo summit decisionale. Ranieri ha già fatto capire di preferire una figura “normalizzatrice”, con esperienza e polso, che possa traghettare la Roma verso un progetto sostenibile ma ambizioso. E Pioli, in questo momento, è l’uomo giusto al momento giusto.

La Champions asiatica sarà il primo bivio: se Pioli dovesse uscire, la Roma potrebbe affondare il colpo. Se dovesse vincere, tutto potrebbe complicarsi. Ma una cosa è certa: la pista Pioli-Roma è più calda che mai.

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