Rassegna stampa
Roma più italiana, Fonseca cambia mezza squadra
NOTIZIE MILAN-ROMA – Paulo Fonseca ribalta la Roma. La formazione che domani pomeriggio (ore 17.15) scenderà in campo al Meazza contro il Milan, sarà profondamente diversa da quella che ha faticato a superare la Sampdoria.
Se sia una mossa studiata a tavolino, visti gli impegni ravvicinati, o semplicemente la consapevolezza che alcuni calciatori non sono ancora pronti, lo sa solo il tecnico, che però è pronto a cambiare. Nessuna bocciatura definitiva dopo una sola gara, ma col Milan sarà una squadra più «italiana»: tra i titolari, infatti, dovrebbero rientrare Zappacosta, Cristante, Pellegrini e Mancini. I primi tre sono subentrati mercoledì, mentre il difensore centrale ex Atalanta è rimasto in panchina, ancora non al meglio dopo il problema al gomito accusato in allenamento ormai tre settimane fa.
Contro il Milan toccherà a loro, e a fargli spazio saranno Bruno Peres, Ibanez, Diawara e Pastore: Fonseca, però, potrebbe decidere di dare una possibilità anche a uno tra Cengiz Under, in quel caso il sacrificato sarebbe Carles Perez che comunque non ha sfigurato, e Kluivert, che giocherebbe al posto di Mkhitaryan. Confermatissimi, invece, i senatori Dzeko, e non potrebbe essere altrimenti, Kolarov e Smalling, oltre a Mirante e Veretout.
Per quanto riguarda il difensore inglese, c’è da risolvere con il Manchester United la questione relativa al prolungamento del prestito, che i Red Devils vorrebbero accordare, ma solo fino alla fine del campionato, impedendo quindi la partecipazione alla fase finale di Europa League. La Roma cercherà di arrivare ad un accordo che preveda anche il riscatto, da esercitare nella prossima stagione. Non dovrebbero esserci invece problemi con il Chelsea per Zappacosta. «La chiamata della Roma – le sue parole al sito della società – è stata una boccata d’ossigeno. Non sono mai stato così contento come quando sono arrivato a Trigoria, il Chelsea è una grandissima squadra, ma la Roma per me è stato un nuovo inizio».
Di entrambe le operazioni, e non solo, si occuperanno in tandem Franco Baldini da Londra e Morgan De Sanctis, d.s. in pectore dopo la sospensione di Petrachi per il quale a breve dovrebbe arrivare il licenziamento per giusta causa. L’ex portiere, però, non ha iniziato con il piede giusto, almeno nel rapporto con una parte della tifoseria, che nella notte di giovedì gli ha riservato («Dopo un collaboratore come presidente… ci mancava un d.s. confidente») degli striscioni di contestazione.
(Corriere della Sera)
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