Patrik Schick

(Il Tempo – T. Carmellini) Buon compleanno Roma. Nel giorno del 2771esimo anniversario della Capitale ci pensano Di Francesco e i suoi a fare un bel regalo alla Città Eterna. Successo netto contro la Spal a Ferrara, prima di portare il nome di Roma nel gotha del calcio europeo quando martedì a Liverpool si giocherà l’andata della semifinale di Champions League.

Di Francesco temeva di dover lasciare qualcosa per strada durante l’avvicinamento alla gara più importante della stagione e il successo «faticoso » contro il Genoa all’Olimpico di mercoledì sera stava lì a dimostrarlo. Invece a Ferrara è arrivata una vittoria netta, il primo gol in maglia giallorossa di Schick e un terzo posto in solitaria aspettando la replica biancoceleste di questo pomeriggio quando Inzaghi&Co. affronteranno la Sampdoria. La tappa di ieri era di quelle facili solo sulla carta. A Ferrara la Roma non ci giocava da trentasei anni e la squadra di Semplici arrivava da otto risultati utili consecutivi: due vittorie e poi sei pareggi di seguito. Ma il divario tecnico tra le due squadre è troppo pur con i sei cambi imposti da Di Francesco che, nonostante le dichiarazioni di facciata della vigilia nelle quali professava attenzione, pensa molto al Liverpool: comprensibilmente.

Oltre all’intoccabile Alisson a Ferrara giocano solo quattro titolari, gli altri tutte riserve: sono sei i giocatori che partiranno dall’inizio in Inghilterra e che ieri il tecnico ha lasciato a riposo. Nonostante ci sia da onorare un campionato che resta la via maestra per la Champions del prossimo anno. Ma contro questa Spal la Roma 2 basta e avanza, gioca a una porta per un tempo, non rischia praticamente mai e lascia ai padroni di casa le briciole. Primo tiro in porta (per altro con gran parata di Alisson) dopo quindici minuti della ripresa. Anche se, paradossalmente, nonostante un assedio continuo dei romanisti, la gara si sbloccherà grazie a un laziale. L’1-0 porta infatti la firma di Vicari, romano ed ex del vivaio giallorosso ma tifoso laziale, che anticipa Strootman sul passaggio di Pellegrini a chiudere un triangolo a rete. La Roma crea tanto, concretizza poco come sempre, ma nella ripresa dopo sette minuti Nainggolan archivia una pratica di fatto mai aperta con un diagonale da fuori area: 2-0. La ciliegina sulla torta ce la mette Schick che realizza, finalmente, il suo primo gol con la maglia della Roma. Fa 3-0 (al quale va aggiunto un palo nel finale di El Shaarawy che non fa tabellino) per la Roma, terzo posto mantenuto e tutti a casa. Ora appuntamento con la storia: martedì primo round a Liverpool



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨