Rassegna stampa
Roma-Porto 3-2: una battaglia epica, Dybala trascina i giallorossi agli ottavi di Europa League

AS ROMA NEWS PORTO DYBALA – Una notte di quelle da ricordare, un match da vecchia scuola europea, con colpi proibiti, sceneggiate, cartellini a raffica e momenti di pura adrenalina. Alla fine, l’ha spuntata la Roma, che con un combattutissimo 3-2 sul Porto si è guadagnata un posto negli ottavi di finale di Europa League. L’Olimpico si è trasformato in un’arena infuocata, testimone dell’ottava vittoria in nove partite sotto la guida di Claudio Ranieri, con i giallorossi unici rappresentanti italiani a superare il turno playoff, riporta Il Messaggero.
Dybala illumina la serata con una doppietta da fenomeno
Nel caos della battaglia, tra pugni, scivoloni e sette ammoniti, a emergere è stato Paulo Dybala. La Joya ha lasciato il segno con due gol straordinari in quattro minuti, al 35’ e al 39’ del primo tempo, i primi in questa edizione di Europa League. L’argentino si è finalmente sbloccato sul palcoscenico continentale, tornando a esultare in Europa dopo quasi un anno (l’ultima volta contro il Milan nei quarti di finale della scorsa stagione).
Non solo classe, ma anche carattere: Dybala ha accettato il duello fisico, ha sfidato i difensori portoghesi e ha risposto colpo su colpo alle provocazioni. Il suo marcatore designato, Otavio, è stato dominato in ogni fase del gioco, tanto da essere costretto a lasciare il campo con il mal di testa, incapace di reggere il confronto.
Un match combattuto tra errori, rimonte e tensione alle stelle
La partita è iniziata in salita per la Roma, con il Porto in vantaggio al 27’, grazie a una spettacolare rovesciata di Omorodion su un errore in uscita di Paredes. Ma la squadra di Ranieri ha risposto subito, trovando il pareggio con Dybala, bravo a infilarsi in area dopo un perfetto triangolo con Shomurodov.
Quattro minuti dopo, l’Olimpico è esploso di nuovo: Koné serve Dybala, che calcia di mancino sul primo palo e batte Diogo Costa per il 2-1.
La ripresa si è aperta con un altro episodio chiave: Eustaquio ha perso la testa e colpito Paredes con un pugno, lasciando il Porto in inferiorità numerica al 51’. Con un uomo in più, la Roma ha provato a chiudere la partita, ma Shomurodov ha sciupato un’occasione clamorosa a due passi dalla porta.
Il Porto, però, non si è arreso e ha sfiorato il pareggio con Omorodion, che ha colpito il palo al termine di un’azione confusa in area romanista.
A sette minuti dalla fine, la Roma ha trovato il gol della sicurezza con Pisilli, bravo a sfruttare un cross di Angelino per segnare il 3-1 in spaccata. Inutile l’autogol di Rensch al 96’, che ha solo reso più palpitante il finale.
Roma agli ottavi: ora il rischio derby con la Lazio
Grazie a questa vittoria, la Roma sfata la maledizione Porto (i giallorossi erano stati eliminati dai lusitani in tre occasioni su tre) e vola agli ottavi di finale. Venerdì, alle 13:00, il sorteggio di Nyon decreterà il prossimo avversario. Tra le possibili rivali, spicca il rischio di un derby contro la Lazio, che sfiderà l’Athletic Bilbao per il passaggio del turno.
Ranieri ha compiuto l’ennesimo capolavoro, trasformando una squadra in difficoltà in una macchina da battaglia capace di lottare su tutti i fronti. Ora l’obiettivo è chiaro: arrivare fino in fondo e continuare a sognare in grande.
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