Rick Karsdorp

AS ROMA NEWS KARSDORP – Sciogliere il nodo Karsdorp è solo una questione economica. Mourinho non ha nessuna intenzione di reintegrarlo dopo averlo accusato di tradimento nel post gara di Sassuolo-Roma. Tiago Pinto lo sa e sta cercando di ricucire formalmente i rapporti per andare incontro a una cessione a gennaio più indolore possibile, scrive Il Messaggero.

La prossima sarà la settimana decisiva per chiarire il futuro dell’olandese avvistato venerdì sera nella Capitale assieme al procuratore Johan Henkes, indiscrezione non smentita dalla società che al momento è impegnata nella tournée in Giappone (ieri serata libera e cena di squadra).

Al ritorno (martedì mattina) i dirigenti potranno affrontare il problema con più tranquillità. Anche perché Rick avrebbe dato disponibilità a sottoporsi al controllo sanitario richiesto dal club a seguito dei certificati medici inviati a Trigoria riportanti problemi psicologici. Un espediente per giustificare la sua assenza dal tour in Asia e restare in Olanda con la famiglia. Un braccio di ferro che potrebbe nuocere a entrambe le parti in causa: il giocatore rischia di pagare una multa pari al 30% dello stipendio di un mese e Pinto potrebbe perderlo senza incassare un euro.

L’obiettivo del dg è venderlo a titolo definitivo a gennaio, oppure, darlo in prestito con obbligo di riscatto così da monetizzare il cartellino e correre immediatamente ai ripari (piacciono Bereszynski, Bellerin e Odriozola). Al momento, è escluso il prestito secco. In Italia è interessata la Juventus, mentre all’estero ci sono Feyenoord, Marsiglia, Lione e alcune società turche. È certo, però, che i club coinvolti sfrutteranno a loro vantaggio il rapporto deteriorato con Mourinho per strappare le migliori condizioni economiche possibili. Insomma, l’uscita pubblica di José ha complicato la gestione del caso e non è stata apprezzata dai piani alti.

C’è anche un’altra alternativa che però al momento nessuno sta prendendo in considerazione: riservargli lo stesso trattamento subito da Diawara. Ossia, metterlo fuori rosa e garantirgli allenamenti pari a quelli della prima squadra. Possibilità remota perché il calciatore è disposto a lasciare la Roma il prima possibile senza fare resistenze, nonostante abbia un contratto fino al 2025 a 2,2 milioni. I dieci giorni di vacanza che il tecnico concederà al ritorno dalla tournée, serviranno anche a gestire il caso con più serenità e con meno pressioni. L’appuntamento a Trigoria sarà fissato un paio di giorni prima del 15 dicembre, data in cui la squadra partirà per il Portogallo dove resterà fino al 22. E chissà se a quel punto ci sarà già un accordo in cassaforte.



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