Roma-Liverpool 1984

AS ROMA NEWS COPPA CAMPIONI LIVERPOOL – C’è un “gioco” che i tifosi della Roma praticano nei momenti di pessimismo ed è quello di mettere in fila le grandi delusioni patite dalla Magica. Nessuno regge il confronto con quello del 30 maggio 1984, scrive Il Messaggero.

Quarant’anni fa allo stadio Olimpico la squadra costruita dall’ingegner Viola e dal barone Liedholm, incarnata dalla classe di Falcao, dai cross di Bruno Conti, dai gol di Pruzzo, dalle “bombe” di Di Bartolomei, giocò e perse ai rigori la finale della Coppa dei Campioni contro il Liverpool.

Erano temibili i colpi di testa di Rush, ma Roma era convinta che un destino così smaccatamente favorevole, tanto da far scegliere alla Uefa il Foro Italico per l’atto finale della manifestazione, non avrebbe potuto fare scherzi. Ma la porta sotto la Curva Sud, dove si tirarono i calci di rigore dopo l’1-1 dei 120 minuti, divenne un’amara sliding door. Bruno Conti e Ciccio Graziani calciarono i loro palloni oltre la traversa. Un lutto mai completamente elaborato da tre generazioni di tifosi, quelli che oggi hanno dai 50 anni in su.



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