Roma, Ranieri valuta la doppia punta: Shomurodov e Dovbyk insieme per sbloccare l’attacco e inseguire l’Europa

AS ROMA NEWS DOVBYK SHOMURODOV – “Ci penso spesso a schierarli insieme, almeno fino al venerdì. Poi rifletto e cambio idea”. Parola di Claudio Ranieri, che con questa frase ha riassunto perfettamente uno dei dilemmi tattici più attuali della sua Roma: giocare o no con Dovbyk e Shomurodov contemporaneamente?

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico giallorosso lo ha ammesso chiaramente nel post-derby, lasciando intendere che la tentazione della doppia punta è forte, ma anche frenata da considerazioni legate alla gestione della gara: “So che con due punte siamo più ficcanti, più verticali, ma poi se devo cambiare qualcosa non ho altri giocatori da mettere lì davanti. Questo è l’unico freno prima delle partite”.

Eppure, ogni volta che Dovbyk e Shomurodov sono stati schierati insieme, la Roma ha funzionato meglio. L’esempio più recente è proprio il derby contro la Lazio: con l’ingresso della seconda punta, la squadra ha trovato maggiore profondità e il gol del pareggio è nato anche grazie alla loro presenza combinata, che ha aperto spazi in cui si è inserito Soulé, libero di colpire.

Con sei partite ancora da giocare e la corsa all’Europa ancora apertissima, servono punti e soprattutto gol. Per arrivare tra le prime sei, la Roma dovrà vincerne almeno tre — se non quattro — e non può più permettersi esitazioni sotto porta.

Il dilemma tattico, però, resta: come farli coesistere al meglio?

• Dovbyk è un centravanti puro, devastante quando viene servito in profondità e nello spazio.
• Shomurodov, invece, predilige agire da seconda punta, qualche metro più indietro, cercando di collegare centrocampo e attacco, abbassarsi per ricevere e magari portare fuori posizione i difensori avversari.

L’idea, dunque, è quella di un sistema in cui Shomurodov possa fare da raccordo e da esca, aprendo varchi per l’attaccante ucraino, che avrebbe così più libertà di attaccare la profondità e liberarsi per la conclusione.

Ranieri ci pensa, lo ha detto apertamente. E ora potrebbe essere davvero il momento giusto per osare di più, sfruttare il potenziale offensivo della rosa e rilanciare la corsa europea con coraggio e concretezza. La Roma ha bisogno di gol, e forse li ha già in casa. Basta solo decidere di metterli insieme dal primo minuto.

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