Anche se a Trigoria l’epilogo sembra scontato, non arriveranno certezze finché il campionato non consegnerà i bilanci definitivi. Il post gara di Spalletti a San Siro ha lasciato poco spazio all’immaginazione, ma qualsiasi tipo di ufficialità verrà comunicata prima di aver completato il campionato. Il lungo tira e molla andato in scena negli ultimi così come i conseguenti cambi di strategia registrati in conferenza stampa hanno generato più che altro confusione, perché l’ultima parola tra tecnico e società arriverà solo a giochi fatti (con la speranza di poter raggiungere la sicurezza del secondo posto) in un discorso generale che riguarderà anche il futuro (dirigenziale) in giallorosso di Totti. Sarà per questo che la società non ha accelerato finora la ricerca di un sostituto in panchina, mantenendo la flebile speranza di continuare al fianco del tecnico toscano e ascoltando soltanto le voci di corridoio.
La volontà di affidarsi ad un profilo che conosca bene il campionato italiano ha finora registrato notevoli difficoltà: Conte è irraggiungibile, Sarri è bloccato dal De Laurentiis e il resto delle alternative viene considerata una seconda scelta. Motivo per cui non sono stati avanzati contatti diretti con Montella e Gasperini soluzioni che potrebbero tornare nel calderone soltanto nel caso in cui la Roma trovasse ulteriori porte chiuse, anche in giro per l’Europa.
Capitolo mercato: sulla sponda milanista traspare grande ottimismo per la conclusione positiva della vicenda Kessie, nonostante l’indecisione mostrata negli ultimi giorni dall’ivoriano. L’ultimo assalto romanista andato in scena la scorsa settimana nella capitale ha insinuato più di un dubbio tra il ragazzo e il suo procuratore Atangana, attirato però dall’offerta economicamente più vantaggiosa messa sul piatto dai rossoneri (2,2 milioni netti a stagione rispetto agli 1,6 più bonus proposti dalla Roma). A Milano sono convinti che la forbice tra le offerte giocherà favorevolmente sulla decisione finale, tanto che al momento non è stata presentata alcuna offerta ufficiale all’Atalanta. Per questo a Trigoria si attenderà soltanto l’evolversi degli eventi: l’incontro allo studio Tonucci con Atangana ha formalizzato l’intesa sulle cifre richieste avanzate nelle ultime settimane dall’agente africano, quindi se il club bergamasco manterrà la parola data, solo un nuovo cambio di rotta di Kessie potrà stravolgere le carte in tavola. Se il ventenne sceglierà la strada più remunerativa, allora la Roma cambierà obiettivo.
Mentre Monchi sta studiando i nomi di possibili sostituti (si parla già di una lunga lista stilata dal diesse spagnolo), nei prossimi giorni si proverà a raggiungere l’accordo definitivo anche per il rinnovo contrattuale di De Rossi, un matrimonio che entrambe le parti. non vedono l’ora di ufficializzare. L’agente del centrocampista, Sergio Berti, è atteso nei prossimi giorni all’interno del centro sportivo per limare la distanza tra le rispettive proposte. La società è intenzionata nel proseguire il percorso per altri due anni (un anno con opzione sul secondo) con un ingaggio che scenderà ulteriormente nella stagione 2018/2019.
(Il Tempo)
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