AS ROMA NEWS BAYER LEVERKUSEN MATIC – Celik dovrebbe partire dal via, Smalling, El Shaarawy e Dybala andranno invece in panchina, pronti a subentrare in caso di necessità, scrive La Gazzetta dello Sport. Insomma, la vigilia di Mourinho è stata marchiata da buone notizie, che gli rendono un po’ meno pesante l’attesa per la sfida di stasera. Anche se, è ovvio, la situazione ottimale avrebbe previsto il poter contare su tutti e tre fin dal fischio iniziale.
Celik doveva essere out, considerando il problema muscolare accusato domenica a Bologna. Ed invece il turco è riuscito a recuperare ed è un rientro importante. Per lo stile di partita che farà la Roma, infatti, avere un terzino “bloccato” come lui è più utile di uno poco propenso alla fase difensiva come è invece Zalewski.
Tra Smalling e Dybala, invece, è molto più facile che possa trovare spazio e minuti la Joya, che Mou vuole preservare il più possibile, anche in considerazione del rischio-supplementari. «Non penso abbiano i 90’ nelle gambe, ma sono tutti disponibili per giocare. La questione, però, è capire quanto tempo: Smalling non gioca un minuto da tanto, Paulo non più di trenta da alcune partite senza mai stare al cento per cento. Chris è tre settimane che si allena ma non con la squadra, Paulo ancora di meno. Nella gestione della gara dobbiamo decidere cosa è meglio fare, se è più utile che la partita la inizino o la finiscano. per il puzzle della partita. Ma dopo Wijnaldum abbiamo recuperato anche El Shaarawy, è importante averlo di nuovo a disposizione».
Ed allora a guidare la Roma verso la finale sarà Nemanja Matic, il professore, che di finali di Europa League ne ha perse due (nel 2013 con il Benfica e nel 2021 con il Manchester United). Il serbo ha vinto tanto, ma mai un trofeo internazionale. E allora quale l’occasione è propizia: «Un motivo in più per vincere, ma sappiamo bene che prima c’è da superare un ostacolo duro come il Leverkusen. E non sarà certo facile».
Già, anche se poi quel gol di Bove dà alla Roma un piccolo vantaggio. «Dovremo essere concentrati per tutta la partita e dare tutto. Il Bayer ha qualità, è una grande squadra, giocare qui non è facile». Ecco anche perché sarà una partita speciale: «La più importante della mia carriera, perché nella mia testa la prossima partita è sempre la più importante». Mentalità. Vincente.
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