Il dato faceva impressione, in effetti. Soprattutto se comparato a quello finale, con la Roma capace ancora una volta di segnare tre reti (ed è la sesta volta in dieci partite, un ruolino migliore di ogni altra squadra). Eppure quella Roma lì ieri sera nel primo tempo aveva faticato eccome, tanto da non collezionare nei primi 45’ neanche un tiro in porta. Non le era mai successo quest’anno, un segnale in più di una vittoria giunta con un una rimonta (la seconda stagionale dopo quella con la Samp) da applausi. Una rimonta capace di cancellare anche quel primo tempo timido, in cui il Sassuolo sembrava un po’ la Roma e viceversa.

REAZIONE GIUSTA – «Abbiamo iniziato subendo il gol di Cannavaro, ma poi siamo stati bravi a non perdere la pazienza – dice a fine gara Federico Fazio, ormai titolare inamovibile –. Sapevamo che se avessimo giocato a modo nostro avremmo portato a casa la vittoria, siamo felici per quello che siamo stati capaci di fare nella ripresa. Il gol subito? Ero sul primo palo e non ho visto le marcature, eravamo uomo contro uomo. Cannavaro ha fatto un buon movimento e lo abbiamo perso di vista. Ma dopo siamo stati bravi e si è vista la personalità della squadra. La cosa più importante è stata proprio la reazione della squadra». Una squadra in cui l’argentino si trova sempre più a suo agio ed è diventato fondamentale sui palloni alti e importante su quelli bassi, dove spesso aiuta anche nella costruzione della manovra. «Devo continuare a lavorare così – continua lui –. La squadra è in un buon momento, adesso è importante continuare con questa voglia».

IL RITORNO DEL NINJA – Una vittoria che ieri, a fine gara, un po’ tutti volevano già dedicare ad Alessandro Florenzi («È un ragazzo forte, tornerà presto», ha detto lo stesso Fazio). Ad iniziare da Rüdiger, uno che proprio ieri si è messo alle spalle l’incubo dell’infortunio al legamento crociato («Vittoria meritata, bello tornare a giocare», le sue parole). Una vittoria di rabbia, come sottolineato anche da Radja Nainggolan: «Sì, abbiamo avuto una reazione da grande squadra, non abbiamo mai avuto la sensazione di non poterla vincere. Dobbiamo portar via questo, la cattiveria, la reazione e il gioco. È bello stare lì in classifica. Io sto tornando in forma. Non sono andato in Nazionale per rimettermi in condizione. Ho sempre cercato di dare tutto per la squadra in questo periodo. Giocando sempre di più ritroverò anche la forma migliore». Ed il gol lo aiuterà anche in questo. «L’importante era vincere, ero in difficoltà nelle ultime partite ma ci tenevo a tornare bene fisicamente e in fretta – chiude il centrocampista belga –. C’è la sensazione che la Juventus sia in difficoltà con il gioco, mentre noi stiamo bene, io come tutti i miei compagni. La reazione di stasera però parla chiaro». Eccome se parla chiaro.

(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese)



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