Luciano Spalletti martedì sera ha dormito a Trigoria. Il modo migliore per restare da solo con i suoi pensieri, dopo un’eliminazione che brucia. Ieri prima dell’allenamento ha fatto il punto della situazione con Baldissoni e Sabatini. Pallotta è stato informato telefonicamente, un contatto c’è stato anche con Baldini. Zecca era presente a Trigoria ed è stato messo al corrente di tutto. La Roma cerca di ripartire dopo una sconfitta pesantissima, per la quale le responsabilità vanno suddivise tra tutti i protagonisti. Una sconfitta che lascia strascichi economici, che la società valuta più bassi di quello che si pensa. Perchè restare fuori della fase a gironi della Champions comporta, a conti fatti, la perdita di diciotto milioni secchi, al netto degli undici incassati per aver partecipato ai preliminari. Non ci saranno gli incassi della Champions, coperti solo parzialmente da quelli inferiori dell’Europa League, ma la società risparmierà i soldi dei premi per i giocatori, che avrebbero inciso pesantemente sul monte ingaggi. E’ vero, però, che la mancata partecipazione alla Champions consente a Juve e Napoli di incassare i soldi che sarebbero andati alla terza squadra italiana e di conseguenza significa rinforzare due dirette concorrenti.

NON PARTONO I BIG – Il giorno dopo la debacle contro il Porto si cerca di ripartire, ma l’atmosfera a Trigoria è pesante, era tanta l’importanza che gli stessi dirigenti avevano attribuito al passaggio del turno. Ora resta il campionato e l’Europa League, per la quale la Roma domani conoscerà le avversarie. Per quel che resta della stagione la rosa sarà ridotta, ma non saranno ceduti i giocatori di prima fascia. Andranno via Torosidis e Sadiq, Ricci e Vainqueur. Iturbe vorrebbe trovare una sistemazione, ma al momento la Roma vuol tenerlo. Solo Vainqueur quest’ultimo sarà sostituito, per avere un altro sesto centrocampista in rosa. Si allontana Borja Valero, il cui acquisto è sempre stato complicato. Sabatini cercherà altri profili. E’ stato offerto Stambouli del Psg, piace Rudy dell’Hoffenheim. Ma un intervento a centrocampo andrà fatto, perchè in realtà non ci sono alternative a Nainggolan e Strootman e Paredes, che ha un ruolo diverso, ha dimostrato di non essere pronto a questi livelli. Florenzi sarà spostato a centrocampo, ma non basta. La trattativa per la cessione di Sadiq e Torosidis al Boogna deve solo essere perfezionata. Ieri Fenucci e Bigon erano a Trigoria. Per l’ufficialità si attende che il greco risolva alcune pendenze economiche con la Roma, non ha ancora detto sì. Sadiq andrà in prestito con diritto di riscatto a quattro milioni e controriscatto fissato a sei, Torosidis è valutato un milione. Ricci andrà all’Atalanta e Vainqueur preferisce andare in Belgio.

«NON CAMBIA NIENTE» – La Roma ha deciso di rinunciare ad altre cessioni, anche se non mancano offerte per i big, anche per Strootman, tornato a giocare ad alti livelli. Martedì sera all’Olimpico c’era un emissario dell’Arsenal per Manolas, ma la Roma non intende cedere il greco. Il discorso può riproporsi la prossima stagione, non ora. A gennaio potrebbe partire Rüdiger, che praticamente era stato quasi ceduto al Chelsea prima dell’infortunio. Tornerà in campo a ottobre, ha ancora molte richieste. L’esclusione dalla Champions, dopo due anni consecutivi comporterà un danno economico, al quale la Roma non farà fronte rinunciando a un giocatore di prima fascia. Sabatini assicura che «sul mercato non cambia niente», ma qualche grande club si è fatto avanti cogliendo il momento di difficoltà della società giallorossa. Sabatini è convinto di riuscire a resistere anche con Manolas, il meno convinto di restare.

(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo)



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