I numeri non spiegano tutto, ma sicuramente facilitano la comprensione. Basterebbe chiedere a Spalletti, il fattore che con maggiore rilevanza ha inciso sulla rinascita romanista dopo l’ultima traballante stagione del corso Garcia. Attraversato il giro di boa del campionato, il tecnico toscano chiude la prima mandata collezionando 41 punti in 19 partite, il terzo miglior girone di andata della storia della Roma da quando è stato introdotto il campionato a 20 squadre. Stessa soglia raggiunta nel 2014/15 proprio dall’allenatore francese, che comunque al momento detiene il primo posto in classifica con il record di 44 punti raggiunto nella stagione 2013/14. Soltanto in altre due occasioni la Roma è riuscita a fare meglio, ma ironia del destino, sempre con Spalletti (nella prima avventura sulla panchina giallorossa): durante le stagioni 2006/07 e 2007/08, si toccò quota 42 punti (Capello ci riuscì nel 2003/04 nel campionato a 18 squadre) lanciando la squadra, in entrambe le occasioni, al secondo posto in classifica alle spalle dell’Inter.

I dati attuali però risultano addirittura superiori se viene preso in considerazione anche il girone di ritorno dello scorso anno disputato dopo l’esonero di Garcia: sommando le gare in campionato, la Roma del secondo Spalletti ha collezionato 87 punti totali, frutto di 27 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. La media peggiora invece se nei calcoli vengono aggiuntele gare disputate nelle coppe europee, in cui non può passare inosservata la doppia sconfitta subita dal Real Madrid negli ottavi di Champions. Non è andata meglio quest’anno nei preliminari con il Porto (un pareggio e un ko), mentre la tendenza riacquista vigore grazie ai risultati conseguiti nel girone di Europa League (3 vittorie e 3 pareggi). Un bilancio complessivo da 30 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte. L’effetto Spalletti ha registrato una crescita del rendimento dello spogliatoio. Dalla continuità di Szczesny fino al rilancio di Fazio ed Emerson. Sorride Dzeko: dopo le difficoltà incontrate nel primo approccio con il campionato italiano, l’attaccante bosniaco supera il record di gol segnati nel girone di andata dal suo approdo in Europa. Ben 13 centri in campionato, numeri superiori rispetto alle avventure con Wolfsburg e City.

Proprio dall’Inghilterra indiscrezioni sul futuro di Manolas, richiesto da Chelsea e United. Al momento nessuna offerta è arrivata a Trigoria, dove il diesse Massara continua a spingere per concludere la trattativa con il West Ham per Feghouli. Raggiunto l’accordo con il giocatore, a giorni si tenterà un nuovo assalto per convincere i londinesi ad accettare il prestito oneroso. Capitolo Monchi: dalla Spagna sono convinti che il diesse del Siviglia ha scelto la Roma ma prima Pallotta deve pagare la clausola di 2 milioni per liberarsi. Novità a breve.

(Il Tempo – A. Serafini)



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