Meno due al raduno e qualcosa, seppur lentamente, si muove. Oggi Mario Rui e Alisson sbarcano a Roma. Operazioni definite da tempo: per il terzino all’Empoli vanno 3 milioni per il prestito e 6 per il riscatto. Per il portiere, invece, a Trigoria verseranno 7,5 milioni all’Internacional. Alisson arriva per giocare ma Sabatini è prossimo a chiudere con l’Arsenal per il rinnovo del prestito (più diritto di riscatto fissato a 18 milioni) di Szczesny (che continua a chiedere la permanenza del preparatore Nanni: per il ritiro intanto allertato Savorani della Primavera). Sistemati portiere e fascia sinistra, c’è da registrare una decisa accelerazione, Watford permettendo, su Juan Jesus. A spiegare il sorpasso su Vermaelen (che rimane un obiettivo ma se ne tornerà a parlare, eventualmente, nelle prossime settimane) ci ha pensato indirettamente Ariedo Braida, responsabile per il mercato estero del club catalano: «Vermaelen è richiesto da molte squadre. Ma o lo comprano oppure resterà al Barcellona. Non esiste la possibilità del prestito per il belga». Formula che invece va bene all’Inter per Juan Jesus. La Roma, forte dell’ok del difensore che preferisce restare in Italia, è fiduciosa di bruciare il Watford di Mazzarri. Prestito dunque con diritto di riscatto fissato a 7 milioni per regalare a Spalletti il centrale di piede sinistro che affiancherà Manolas, in attesa del rientro di Rudiger a novembre. Il brasiliano, classe ’91, è un calciatore duttile potendo giostrare anche come terzino sinistro. Intanto, se per Caceres siamo ormai ai dettagli, su Zabaleta la Roma è convinta di avere l’argentino in pugno. Non resta che attendere.
SANABRIA, IAGO E LJAJIC Operazioni in entrata che per essere sbloccate attendono ancora un paio d’uscite. La prima è Sanabria. Il paraguaiano è vicino al Betis Siviglia. La Roma, essendo restia a privarsi totalmente del cartellino e non potendo più ricorrere alla comproprietà (proibite dai regolamenti) sta studiando una formula alternativa per lasciare al club spagnolo soltanto il 50% del cartellino. Sulla valutazione di questa metà le parti divergono ancora: il Betis offre 6 milioni, a Trigoria chiedono 8. Una differenza colmabile nelle prossime ore. Che saranno decisive anche per Ljajic. Il Torino, infatti, dopo aver bloccato Iago Falque non ha perso le speranze di arrivare al serbo. Se salta anche l’ultimo assalto, l’ex viola è destinato all’estero (interessa al Celta Vigo). Altre operazioni: Castan in prestito alla Sampdoria, Crescenzi vicino al Frosinone, Ponce in prestito al Gijon, Paredes richiesto dallo Zenit e dalla Sampdoria. Offerto ieri Marin, centrocampista romeno del Viitorul.
(Il Messaggero – S. Carina)
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