Patrik Schick, Edin Dzeko

NOTIZIE AS ROMA SCHICK – Magia di un gol. Ha la forza di cancellare il pregresso, vicino e lontano. Quello che Jorge Valdano definisce “il problema, il dettaglio cruciale, la chiave che apre una porta”, dopo tanta attesa Shick l’ha trovato. E ora, la speranza è che quella chiave sia una sorta di passepartout. Le avvisaglie ci sono: se fino a poco tempo fa l’attaccante giallorosso non segnava nemmeno a porta vuota, ora riesce a permettersi un pallonetto in corsa con la propria nazionale contro la Slovacchia, paragonato dai media cechi ad un cucchiaio alla Totti.

“Sto fisicamente bene – dice l’attaccante – e so che per crescere ancora devo sfruttare le occasioni che mi capitano. Ho avuto poche possibilità di segnare, ma sono abituato nella Roma. Quando è così, devo comunque riuscire a fare gol. Questa rete può aiutarmi tanto. La mia non è una situazione semplice? Non ce ne sono di facili, anche se lo sembrano. Il mestiere dell’attaccante prevede i gol”.

Paradossalmente ora arriva il più difficile. Perché dopo essersi sbloccato, Patrik non deve fermarsi. E pazienza se dovrà farlo partendo dalla panchina. Trovare più spazio e far cambiare idea a Di Francesco, dipende da lui. Il fatto è che un gol, quello del 2-0 alla Sampdoria, non basta. E poi non è detto che Dzeko non riposi. Il bosniaco con quindici gare su sedici, tra campionato e Champions, a cui aggiungere l’en-plein in nazionale (sei su sei), ha già raggiunto in stagione quota 1882 minuti sui 1980 effettivi a disposizione.

Finora in campionato non ha giocato una sola volta, in casa contro il Frosinone, mentre è partito dalla panchina nell’ultima sfida, quella con la Sampdoria, entrando poi nella seconda parte della ripresa. Ora la Roma ha tre gare ravvicinate (Udinese, Real Madrid e Inter): difficile che Edin le giochi tutte. Schick deve farsi trovare pronto.

Intanto ieri Monchi, accompagnato dai due collaboratori di mercato Balzaretti e Massara, è volato a Londra dove ha presenziato come relatore al convegno di Transfer Room. Non escluso che i tre possano aver incontrato anche Baldini. In serata sono poi tornati nella Capitale. Gennaio, ormai, è dietro l’angolo.

(Il Messaggero – S. Carina)



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