(Gazzetta dello Sport) Quella catena lì, a destra, ha funzionato quasi come fosse oliata già da tempo. Ed invece i tre (Florenzi, Pellegrini e Under) non solo non avevano mai giocato insieme, ma in questa nuova Roma di Di Francesco non avevano neanche mai disputato una partita dal via. Ecco per ché, Florenzi a parte, i volti nuovi di RomaVerona sono proprio loro due: Lorenzo Pellegrini e Cengiz Under, 41 anni sommati insieme e un mondo di cose belle ancora da scrivere nel romanzo del pallone. «Under? È intelligente -dice Pellegrini–, anche se non parla ancora italiano. Ma parla la lingua del calcio, è molto bravo». Già e ad essersene accorti sabato sera sono stati in molti. Non a casa sua, in Turchia, dove già conoscevano il valore del ragazzo e dove ieri tv e giornali parlavano quasi tutti del suo esordio dal primo minuto. Ma Under ha rubato l’occhio anche a chi era all’Olimpico o a casa a vedere la partita. L’impressione è che con le sue caratteristiche si calzi alla perfezione nel ruolo di esterno destro: è veloce, converge e quando si accentra dialoga, ha l’uno contro uno e un ottimo calcio. Insomma, l’impressione è che Di Francesco ora abbia una certezza in più da quella parte.
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