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Rassegna stampa

Roma, segnali di crescita a Frosinone. Fonseca, difesa a tre con Cristante

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FROSINONE-ROMA 1-4 – Il secondo indizio non è ancora una prova, ma di sicuro un segnale preciso: anche contro il Frosinone, Paulo Fonseca si è affidato alla difesa a tre. L’assenza di centrali avrebbe potuto convincere il tecnico portoghese a ritornare ad uno schieramento a quattro, ma ormai la strada sembra tracciata e in mezzo tra Mancini e Ibanez, in attesa del ritorno di Smalling, ha giocato Cristante.

Non una prima assoluta per l’ex trequartista che nell’Atalanta di Gasperini segnava come un attaccante, che si trova a suo agio come regista difensivo e un po’ meno quando ha a che fare con gli attaccanti avversari, come in occasione del gol di Dionisi, marcato a distanza.

Dopo un avvio in chiaroscuro contro la Sambenedettese, i giallorossi hanno convinto di più nel test col Frosinone di Alessandro Nesta, vinto 4-1 grazie alle reti di Karsdorp, Under, Pellegrini e Mkhitaryan. Più si avvicina l’inizio del campionato – i giallorossi esordiranno sabato 19 a Verona contro l’Hellas – più Fonseca deve cercare di dare minuti ai titolari: per questo in mezzo al campo ha dato spazio alla coppia Veretout-Diawara, la migliore nella passata stagione tra quelle a disposizione, e in difesa oltre a Cristante ha confermato Mancini e Ibanez, uscito dopo un’ora per un piccolo problema alla caviglia sinistra. Seconda consecutiva da titolare per Calafiori, che con il passare del tempo si sta ritagliando un ruolo alle spalle di Spinazzola, promosso titolare dopo la partenza di Kolarov, e per Karsdorp.

Il trasferimento dell’esterno olandese all’Atalanta è saltato, e forse per questo Fonseca sta provando a capire se per le prime partite di campionato può puntare su di lui o dovrà affidarsi a uno tra Alessandro Florenzi e Bruno Peres, ancora fermo dopo essere risultato positivo al Covid-19: ieri l’ex Feyenoord ha provato la gioia del gol con un bel diagonale, ha spinto abbastanza sulla fascia destra, ma ha commesso anche qualche leggerezza di troppo in fase difensiva.

Buona prestazione anche per Lorenzo Pellegrini e Mkhitaryan, entrambi a segno, con l’armeno che, in assenza di Dzeko, si è cimentato con buoni risultati nel ruolo di falso «nueve». L’infortunio di Zaniolo, invece, ha costretto Fonseca ad abortire sul nascere l’idea di riportare il vice capitano in mezzo al campo. Ha giocato poco meno di 70 minuti Cengiz Under: anche per lui, in attesa di possibili novità di mercato, Fonseca dovrà provare l’operazione recupero.

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Ha convinto, anche se è entrato in campo solo nel finale, Gonzalo Villar. «È stata una bella partita – le sue parole – abbiamo vinto ed è importante arrivare all’esordio in campionato con risultati positivi che fanno morale. Io sto giocando da numero 10, mi sono trovato bene ma non importa il ruolo, a me basta giocare».

(Corriere della Sera – G. Piacentini)

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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