(Corriere dello Sport) James Pallotta sbarca domani a Roma e resterà nella Capitale per le partite contro Barcellona e forse Lazio. Ma il suo soggiorno italiano gli offrirà anche l’opportunità di mettere a punto le strategie per il futuro: con lui in questi giorni ci saranno anche Sir Alex Ferguson e Charlie Stillitano, presidente della ReleventSport, società che organizza l’International Champions Cup, manifestazione che riunisce i più grandi club europei e alla quale è stata invitata anche la Roma e a cui parteciperà incassando tre milioni e giocherà tre partite, tra SanDiego, Dallas e il New Jersey. La Roma farà parte del raggruppamento che comprende anche Tottenham, Chelsea e Real Madrid e giocherà tre partite per questa edizione dell’International Champions Cup: la prima a San Diego, la seconda a Dallas e l’ultima al MetLife Stadium, nel New Jersey. La partenza è prevista per il 22 o 23 luglio, il ritorno a Roma l’8 agosto, il giorno successivo all’ultima partita contro il Real Madrid: diciassette o diciotto i giorni di permanenza, mentre il rientro avverrà a pochi giorni dall’inizio del campionato, fissato quest’anno per il 19 agosto.
La preparazione (dal 6 al 18 luglio più o meno), invece, quest’anno si svolgerà a Trigoria, come era già accaduto una decina di anni fa con Spalletti. Come per molti altri club di Serie A, il motivo è anche legato al fatto che siamo nell’anno del Mondiale e tutte le squadre faranno la preparazione senza i nazionali che andranno in Russia e gli ingaggi delle aziende di soggiorno non sono molto elevati. La Roma aveva ricevuto comunque una sostanziosa offerta dagli amministratori di Brunico, ai quali nelle scorse settimane era arrivata la disdetta dell’Inter, per volere di Spalletti. Dopo aver valutato la possibilità di tornare in Alto Adige, la dirigenza ha deciso di restare a Trigoria, dove tutte le strutture sono state rinnovate negli ultimi due anni e ci sono le condizioni ideali per lavorare.
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