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Rassegna stampa

Roma, serve un piano immediato per evitare i saldi al calciomercato

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ltro che «anno zero», il tempo corre e rischia di sfuggire di mano. La Roma ha bisogno di un piano di rilancio immediato, che James Pallotta dovrà presentare – almeno nelle sue linee principali – fin dall’assemblea degli azionisti prevista in prima convocazione il 26 giugno e in seconda il 29.

Per l’emergenza legata al Covid-19 le società avranno tempo fino a dicembre per completare gli aumenti di capitale necessari. Un piccolo aiuto, ma le scadenze del calcio sono particolari: a fine luglio/inizio agosto la Roma saprà se si è qualificata per la Champions League oppure no (vale almeno 50 milioni); dal 1 settembre al 5 ottobre si aprirà il calciomercato, che rischia di diventare l’unica via di uscita attraverso vendite a tappeto; più o meno per la quella data si spera di avere notizie più certe sullo stadio di proprietà a Tor di Valle. Resta da capire l’eventuale contrazione dei diritti televisivi e soprattutto la riapertura o meno degli stadi al pubblico, fonte di ricavo attraverso la vendita di biglietti e abbonamenti.

La situazione è molto complicata e tutte le componenti devono cooperare. La squadra ha ancora la possibilità di agganciare il quarto posto, che darebbe ossigeno alle casse sociali. Non ci sono alibi né per i calciatori né per Fonseca, chiamato a gestire una rosa molto ampia ma anche con molti giocatori dalla carta d’identità «attempata». Dovrà migliorare il suo impatto anche il direttore sportivo Petrachi, chiamato a fare adesso quello che non è riuscito a fare nello scorso calciomercato: liberarsi dei calciatori non funzionali e abbassare un monte ingaggi non più sostenibile. Anche le richieste di Fonseca sugli acquisti vanno ridimensionate: si cercherà un nuovo prestito di Smalling e Mkhitaryan, più l’acquisto di un vice-Dzeko. Si è fatto il nome di Pedro, che però ha segnato un solo gol in Premier League, in questa stagione, più un altro su calcio di rigore nel 7-1 in Coppa di Lega contro il Grimsby Town, squadra di quarta divisione.

Al lavoro anche Goldman Sachs, per cercare un nuovo socio che possa affiancare Pallotta o un compratore. Difficile dire quale sua più difficile tra le due imprese. Il nome di Joseph DaGrosa è uno dei tanti contattati, ma le relazioni sui social dei tifosi del Bordeaux – che lo hanno avuto come presidente per un anno – sono terrificanti e possono essere sintetizzate così: «Tifosi della Roma, tenetevi stretto Pallotta!».

La speranza, soprattutto dei tifosi, è che possa ripartire la trattativa tra Pallotta e Friedkin, anche se l’ultimo «no» del bostoniano ha incrinato rapporti che sono sempre stati formali e mai piena empatia. Un’altra offerta da 575 milioni è impensabile, altrimenti Pallotta dovrà scommettere tutto su se stesso. A partire da un nuovo Consiglio di amministrazione nel prossimo ottobre. Il tempo corre e la Roma non può continuare a vivere alla giornata.

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(Corriere della Sera)

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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