Eusebio Di Francesco

(Corriere della Sera – L. Valdiserri) Quando si parla di «calcio sostenibile» si fanno spesso due nomi: Borussia Dortmund e Atletico Madrid. Club in grado di ottenere risultati importanti senza budget faraonici; capaci di costruirsi in casa tanti giocatori e di valorizzarne altrettanti scovati sul mercato a prezzi giusti; costretti spesso a vendere, ma dopo aver sfruttato il giocatore per più stagioni, e abili a sostituire. Borussia e Atletico, insomma, sono società percepite dai tifosi romanisti come simili a quella giallorossa. Non si può chiedere a Pallotta di fare la concorrenza agli sceicchi, ma seguire altri esempi è possibile. Ma è davvero così? I risultati sul campo, purtroppo, dicono che la partita di martedì sera sarà difficilissima.

Nelle ultime quattro stagioni di Champions League, infatti, questi sono i cammini dei due club. Roma: eliminata al preliminare, eliminata agli ottavi di finale, eliminata nel girone, non partecipante; 16 partite, 2 vittorie (3-2 al Bayer Leverkusen il 4 novembre 2015 e 5-1 al Cska Mosca il 17 settembre 2014), 6 pareggi e 8 sconfitte. Atletico: semifinalista, finalista, fuori nei quarti di finale, finalista; 48 partite giocate, 29 vinte, 10 pareggiate e 9 perse. La Roma ha avuto in panchina tre allenatori diversi: Garcia, Spalletti e adesso Di Francesco. L’Atletico Madrid ha appena rinnovato il contratto di Simeone fino al 2020. Il Cholo è arrivato sulla panchina biancorossa nel dicembre del 2011 e da allora ha conquistato l’Europa League 2012, la Supercoppa europea 2012, la Coppa del Re 2013, la Liga 2014 e la Supercoppa spagnola 2014. I numeri dicono che Roma-Atletico è una partita difficilissima, ma il pubblico sembra non aver capito l’importanza del match.

La vendita dei biglietti va a rilento: ai 15.200 mini abbonamenti si sono aggiunti altrettanti biglietti. E invece servirebbe un Olimpico pieno, perché la Roma si gioca molte delle sue carte proprio in questa partita. Per passare il turno servono probabilmente 10 punti e partire bene – visto anche che la seconda partita sarà la trasferta più abbordabile, quella a Baku contro il Qarabag – è fondamentale. Il rinvio della partita contro la Samp permette alla Roma di presentarsi più fresca alla gara di martedì. L’Atletico ha pareggiato ieri a Valencia (0-0) e Simeone ha fatto un po’ di turnover. In campo: Oblak; Juanfran, Savic, Lucas Hernandez, Felipe Luis; Koke, Thomas, Saul Niguez, Carrasco (Gaitan dal 60’); Correa (Gameiro dal 72’), Vietto (Fernando Torres dal 65’). A riposo Godin, Gimenez, Gabi e Griezmann. Di Francesco non avrà Schick (tra oggi e domani i nuovi esami) ma Florenzi e Bruno Peres hanno avuto 72 ore in più per migliorare.



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