NOTIZIE NAZIONALE ITALIA-GRECIA – Ci siamo, domani l’Italia si giocherà il primo match ball per andare agli Europei. Emozione e tensione, sono questi gli stati d’animo che permeano in queste ore il mondo azzurro. A quasi sue anni esatti dalla ferita dell’eliminazione dal Mondiale 2018, era il 13 novembre 2017, finì zero a a zero con la Svezia, l’Italia riassapora l’adrenalina del traguardo. Vincere a Roma consegnerebbe la matematica certezza del passaggio continentale a Roberto Mancini, anche se il Ct e gli azzurri mireranno al bersaglio grosso, la vittoria del girone.
Ieri squadra e dirigenti hanno fatto visita ai degenti del Bambin Gesù di Roma, bambini meno fortunati dei coetanei: le scene sono stati toccanti, la commozione è stata generale. Un bel gesto della Federazione che ha voluto portare il vertice del calcio italiano laddove la sofferenza si tocca con mano. L’Italia ha lasciato il ritiro fiorentino di Coverciano per raggiungere la Capitale e cominciare, così, la marcia di avvicinamento alla sfida di domani.
Roma sta rispondendo molto bene alle sollecitazioni azzurre perché a ieri sera i biglietti staccati erano già 45mila. Da un po’ di tempo la Nazionale non metteva gli scarpini nello stadio della Capitale e anche questo elemento ha avuto la sua importanza per spingere i romani ad andare a tifare per gli azzurri. In più si tratta, come detto, di un appuntamento di straordinaria importanza nella rinascita della Nazionale dopo le macerie del Mondiale fallito a 60 anni di distanza dall’ultima Caporetto azzurra.
Mancini non pare affidarsi alla pretattica, le idee sono chiare e non sente la necessità di nasconderle. Il modulo è deciso da tempo, si va sul 4-3-3 in considerazione anche delle caratteristiche degli attaccanti oltre ad un centrocampo capace di creare gioco e sostenere quel tipo di peso.
Stante le prove tattiche effettuate nei tre giorni a Coverciano e l’allenamento di ieri, dieci undicesimi della formazione dovrebbero essere già pronti: unico ballottaggio per una maglia della mediana a tre. Jorginho e Verratti intoccabili, Bernardeschi e Barella in competizione per l’ultimo tassello. Lo juventino a questo punto è in vantaggio, Mancini però deciderà solo dopo la rifinitura di oggi.
Gli altri, salvo clamorose sorprese, sono scelti: Donnarumma e in difesa D’Ambrosio, Bonucci, Acerbi e Spinazzola. In avanti Chiesa, Immobile e Insigne. All’inizio della settimana anche in allenamento c’era stata l’alternanza tra Immobile e Belotti, ma col passare dei giorni il laziale ha preso il sopravvento. Ciro è stato chiaro, per lui questa sarà una partita particolare: non solo per il debito che deve saldare con la Nazionale, ma anche per il pubblico di fede laziale che sarà all’Olimpico. Notte di emozioni e tensioni, ma ne vale la pena.
(Il Messaggero)
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