Eusebio Di Francesco

(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli) Un solo scontro diretto vinto su quattro, dei tre k.o. due sono arrivati all’Olimpico, appena tre gol segnati e il doppio incassati: ripartirà da domenica a San Siro il campionato nel campionato della Roma e cioè quello con le squadre con cui, verosimilmente fino all’ultima giornata, la squadra di Di Francesco si giocherà l’accesso diretto alla Champions. Cinque formazioni in cerca di gloria – e soldi – europei, e se i primi due posti sembrano già sicuri, con Napoli e Juveche se la vedranno tra di loro, Roma, Lazio e Inter si contendono le altre due posizioni e, in questo momento, i giallorossi sono indietro.

SOLO IL DERBY – È vero che hanno una partita in meno, così come la Lazio, ma è vero anche che hanno vinto soltanto il derby, 2-1, contro le squadre che la precedono in classifica. Per il resto, un girone fa, la Roma ha perso in casa contro l’Inter, poi è stata sconfitta sempre all’Olimpico dal Napoli ed ha perso prima di Natale in casa della Juventus. Le altre hanno avuto un percorso più equilibrato: Sarri ha battuto le due romane, pareggiato contro Spalletti e perso contro Allegri, la Juventus ha battuto la Roma, il Napoli, ha pareggiato contro l’Inter ma è stata sconfitta in casa dalla Lazio, che poi ha pareggiato anche contro i nerazzurri, mai sconfitti in questa speciale classifica.

ULTIMA – Classifica che vede Napoli e Juve in testa con 7 punti, Inter subito dietro a 6, Lazio a 4 e Roma a 3. Da domenica Di Francesco dovrà cercare di invertire la tendenza perché in un campionato dove tra terzo e quinto posto rischia di esserci una forbice minima, gli scontri tra le prime forze del campionato sono fondamentali. Non solo: è vero che Capello, come ha ricordato anche di recente, ha capito che la Roma, nel 2001, avrebbe potuto vincere lo scudetto proprio la sera di una sconfitta a San Siro, ma è vero anche che in un gruppo che ha smarrito tante certezze uscire dal Meazza con le ossa rotte rischia di creare danni più di testa che di classifica.

DE ROSSI CI PROVA – Ecco perché sarà fondamentale provare a recuperare De Rossi: Daniele continua a non stare benissimo e avverte ancora fastidio al polpaccio, ieri si è allenato di nuovo a parte, oggi o domani è atteso il rientro in gruppo per provare a forzare e a strappare almeno una convocazione. La sensazione è che se andrà a Milano giocherà, anche perché Gonalons, contro l’Atalanta e non solo, non ha dato tutte le risposte che ci si attendeva da un giocatore della sua esperienza. Esperienza che domenica sera, davanti a poco meno di 2mila tifosi, alla Roma servirà e anche tanto: l’ultima volta che è uscita sconfitta dalla Milano nerazzurra era il 31 ottobre 2015, in panchina c’era ancora Garcia e della squadra che iniziò quella partita sono rimasti in 4. C’erano Manolas, Nainggolan, Florenzi e Dzeko, quattro che domenica dovrebbero tutti partire dal primo minuto, quattro a cui Di Francesco affiderà la voglia di riscatto sua e della Roma tutta. «Ora più che mai resilienti e inca… », ha scritto sul suo status di Whatsapp. Poco ma sicuro, il manifesto con cui domenica sera la squadra dovrà presentarsi a San Siro.



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