AS ROMA NEWS BARNSLEY DYBALA SOULE – Calcio disegnato quasi come alla playstation, un’intesa naturale che nasce da lontano. E giocate di qualità, proprio come chiede De Rossi. Solo che poi quando in campo ci sono loro due insieme, Paulo Dybala e Matias Soulé, diventa tutto anche più facile, scrive La Gazzetta dello Sport.

Come ieri contro il Barnsley, sconfitto dalla Roma per 4-0 proprio grazie alle invenzioni dei due talenti argentini. Che poi i due si piacciono – e anche tanto – si sa da tempo, che vadano già così bene d’accordo in campo non era affatto scontato. Ed invece ieri si sono trovati, aiutati, a tratti anche accarezzati. E vederli insieme nei secondi 45 minuti è stato bello. Assai.

De Rossi stavolta è partito con il 4-3-3, anche se a fare la differenza è stata spesso la posizione di Pellegrini (con lui più alto si è passati al 4-2-3-1). Il capitano e Le Fée si sono trovati bene, con il francese (suo il gol iniziale) più propenso agli strappi palla al piede. Bene anche la linea difensiva, nonostante un avversario di valore relativo. Ma Angeliño un po’ andava a giocare dentro il campo, un po’ scivolava a fare il braccetto al centro, con la linea che diventava a tre e Sangarè a spingere in fascia (lo spagnolo deve crescere nella fase difensiva).

Lavoro che nella ripresa si è ripetuto con Celik (dentro) e Dahl (più alto). Poi nella ripresa sono arrivati i ricami degli artisti. Soulé ha inventato 4-5 palloni deliziosi, di qualità altissima, tra cui anche il filtrante con cui ha mandato in porta Dybala per il 3-0 (scavetto elegante), per poi chiudere lui stesso i conti con un pallonetto chirurgico dalla trequarti. Esecuzione perfetta, proprio come l’intesa con la Joya. Che ha lavorato di fatto da falso nove, con la Roma che è andata molto meglio rispetto a quando ha schierato il centravanti puro (nel primo tempo con Abraham). Bene anche Pisilli, al suo terzo gol in questo pre-campionato.



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