È la nazionale che in questo Europeo ha sorpreso di più. Non è quindi un caso che Sabatini, da tempo, abbia messo nel mirino diversi calciatori della Croazia. Un paio di anni fa l’apripista in giallorosso fu Jedvaj. Ora la colonia croata, oltre al giovanissimo Anonic che partirà in ritiro per Pinzolo, potrebbe arricchirsi di qualche elemento in più.

MILAN IL METRONOMO – Come spesso capita, nel mercato vanno conciliate diverse esigenze. In primis quelle di Spalletti (ieri docente per un giorno a Coverciano) che vuole calciatori pronti. In quest’ottica il nome di Badelj, dopo che la valutazione Brozovic è salita alle stelle, è quello che sembra fare al caso della Roma. In quel ruolo Lucio chiede un regista, un metronomo alla Pizarro. Sabatini farebbe follie per il 19enne Tielemans ma è consapevole che il viola attualmente rappresenterebbe una certezza maggiore per il tecnico. Il corteggiamento a distanza tra le parti, iniziato qualche giorno fa (Spalletti: «Mi è piaciuto molto il modo di dialogare di Badelj con Modric»), è proseguito ieri quando dai microfoni di Rete Sport l’agente del calciatore ha definito Lucio «uno dei migliori in Italia». Il mediano non rinnoverà con la Fiorentina. Il problema però rimane trattare con i viola soprattutto quando il club è, come in questo caso, ai ferri corti con il calciatore. Oltre alle esigenze del tecnico, ci sono poi quelle della società, obbligata a guardare anche al futuro. In quest’ottica Marko Pjaca (che ha giocato titolare con la Spagna) e il giovanissimo Borna Sosa (entrambi della Dinamo Zagabria) sono profili che il ds ha segnato con il circoletto rosso. Il primo è un classe ’95, talento cristallino che in avanti sa fare tutto. Trequartista, esterno: dove lo metti sta. L’altro è poco più di un ragazzino, un terzino sinistro classe ’98 che ha però stregato Sabatini. Se per Pjaca il problema è il prezzo (già intorno ai 15 milioni), per Borna, come nel caso di Gerson, c’è un papà da gestire. E non costa nemmeno poco: 3 milioni.

DOPPIETTA GRANATA – Intanto ieri la Roma ha ultimato la cessione di Iago Falque al Torino. Lo spagnolo si trasferirà in granata con la formula del prestito con diritto di riscatto. In dirittura d’arrivo anche la questione Ljajic, grazie alla mediazione dell’agente Chiodi. Sabatini e Petrachi (ds del Torino, ieri a Trigoria) sono d’accordo per il trasferimento: 9 milioni la valutazione data al serbo. Ora va convinto il calciatore. O meglio, gli va dato il tempo di prendere una decisione visto che è stato messo a conoscenza dell’accordo tra i club da un paio di giorni. La sensazione è che l’affare andrà in porto. Cercasi acquirenti anche per Sanabria. Il Tottenham è interessato ma non alle cifre girate negli ultimi giorni. Per Doumbia, che continua a rifiutare ogni destinazione possibile (Messico, Cina e Turchia), rimane in lizza il Basilea (che ha offerto Bjarnason). Il giovane Machin piace al Sassuolo e ha richieste in serie B (Avellino, Cittadella, Entella e Latina) mentre Ricci continua ad essere corteggiato da mezza serie A. In pole l’Atalanta che può offrire in cambio Kessie ma alla finestra rimangono Cagliari e Palermo. I rosanero sono anche interessati a De Sanctis che ha ricevuto offerte dal Pescara (che ha chiesto anche il prestito di Gyomber), dal Verona (ma Morgan è restio a scendere di categoria) e dal Crotone. Gyomber, appena riscattato, potrebbe essere girato al Pescara. A proposito di difensori: in entrata sfumato (per ora) Nacho, torna in lizza Juan Jesus.

(Il Messaggero – S. Carina)



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