Luciano Spalletti può ricominciare a sorridere. Non tanto per la vittoria di ieri in amichevole con i Boston Bolts (5-1 il risultato finale con le doppiette di Strootman e Dzeko, e la rete di Iturbe) ma perché a Roma qualcosa si muove. Nelle prossime ore, infatti, potrà aggiungere due calciatori a quelli che già ha a disposizione: Szczesny e Salah. È infatti arrivato dagli Stati Uniti il visto per il passaporto dell’egiziano, che dopo essersi allenato in solitaria per cinque giorni a Trigoria stamattina prenderà il primo volo in partenza per Boston e raggiungerà il resto dei compagni. Domani, invece, lo raggiungerà Wojciech Szczesny. La trattativa con l’Arsenal si è sbloccata definitivamente ieri sera sulla base di un prestito oneroso (1.5 milioni) con diritto e non obbligo di riscatto (16), e una parte cospicua dell’ingaggio (3) pagata dalla Roma. Del portiere polacco e della rivalità con Alisson ha parlato anche Luciano Spalletti al termine dell’amichevole di ieri. «Quando si hanno due giocatori di qualità nello stesso ruolo – le parole del tecnico – se loro la interpretano nel modo giusto il problema è solo per gli avversari, perché anche quando si sceglie con la monetina non c’è il rischio di sbagliare. Il campionato è lungo e ci sono tante partite».

Nel ritiro di Pinzolo prima e ora a Boston, il tecnico sta scoprendo le qualità di Paredes, che ieri ha utilizzato regista al fianco di Gerson («lo vedo intermedio o mezz’ala classica, è rapido di mente e di testa ma non di gambe») e Strootman. «Paredes somiglia molto a Pizarro nel modo di far girare la palla, ha qualità. È perfetto per il ruolo di play basso e abbiamo bisogno di uno con quelle caratteristiche». Un’indicazione, forse, anche in chiave mercato, con l’ex talento del Boca Juniors che potrebbe rimanere anche se dovesse arrivare Amadou Diawara, per cui la Roma ha già chiuso con il Bologna (5 milioni di prestito oneroso, 10 di riscatto obbligatorio più il prestito di Sadiq). A questo punto all’appello mancherebbe solamente un difensore in grado di giocare al centro e sulla fascia destra, anche perché Spalletti continua a considerare Florenzi un giocatore offensivo, più che un terzino: ieri l’azzurro ha giocato nel tridente (a sinistra con Iturbe a destra) mentre esterno basso c’era un mancino come Emerson Palmieri. Tra le conferme invece Diego Perotti. «Vogliamo lottare – le sue parole – per lo scudetto. La competizione con la Juventus ci stimola». Anticipato a sabato 20 agosto alle 18 (ma la Roma potrebbe chiedere un ulteriore anticipo a venerdì 17 a causa del preliminare di Champions) l’esordio in campionato contro l’Udinese.

(Corriere della Sera – G. Piacentini)



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