Leonardo Spinazzola

AS ROMA NEWS SERVETTE SPINAZZOLA – Il tempo del recupero, il tempo del dubbio. Esiste il presente, certo, che è composto e scomposto dalla necessità di riposare per evitare infortuni e rigenerare brillantezza. Ma va pure considerato il percorso a lungo termine, con il contratto in scadenza e nessuna chiamata della Roma, scrive il Corriere dello Sport.

Leonardo Spinazzola è un titolare di Mourinho (anche se ieri è partito in panchina subentrando), che a inizio stagione a mercato aperto gli ha promesso considerazione assoluta, ma ancora non sa dove sarà tra un anno. O forse persino a gennaio. 

Infatti domenica a Reggio Emilia giocherà. Come Pellegrini, come Mancini, come Karsdorp, anche loro contro il Servette sono stati precauzionalmente esclusi dalla formazione iniziale. Ieri però il procuratore, Davide Lippi, ha fotografato la situazione di Spinazzola senza poterne prevedere gli sviluppi.

«Leonardo è un giocatore forte, di livello internazionale e sta vivendo una buona stagione, anche se tutta la Roma sta un po’ faticando come squadra e ha sofferto in alcune partite. Il contratto scade a giugno, vedremo cosa succederà, ci sono tante opportunità che valuteremo».

La Roma non gli ha mai proposto il rinnovo. Ma questo non è così insolito per i Friedkin, come dimostra il recente caso di El Shaarawy che ha firmato al termine della scorsa stagione. Ora poi è in ballo persino il futuro di Tiago Pinto e Mourinho, che pure sono arrivati a pochi mesi dalla scadenza. Quindi nell’agenda i contratti di Spinazzola e quello di Rui Patricio, altro nome incerto, non rappresentano una priorità.

Prima anzi dovrà essere sistemato l’accordo con Edoardo Bove, che guadagna ancora cifre da giovanissimo e chiede un congruo adeguamento (scadenza attuale: 2025). La verità è che Spinazzola dovrà meritarsi sul campo l’offerta della Roma. Soltanto giocando a grandi livelli stimolerà la progettualità interna.

Ma attenzione perché tra un mese si riapre il mercato e niente si può escludere. Spinazzola è un costo importante per il club a bilancio (quasi 12 milioni) che verrebbe dunque abbattuto per metà in caso di cessione invernale. Senza contare l’eventuale indennizzo per il cartellino che i sauditi dell’Al-Shabab sarebbero disposti a corrispondere, utile ad aumentare il flusso di cassa. Certo, a quel punto la Roma dovrebbe sostituirlo. E pensare a ingaggiare un esterno oltre a quello di un centrale difensivo: «Non c’è una data sul rientro di Smalling, è una situazione complessa», ha detto ieri Tiago Pinto



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