AS ROMA NEWS BETIS BELOTTI ABRAHAM EUROPA LEAGUE – “È compito degli allenatori trovare il modo di far giocare insieme i giocatori bravi”. José Mourinho non si spaventa dell’abbondanza in attacco, non sente le pressioni e ha la forza (e il carisma) di poter lasciare in panchina anche un centravanti pagato 40 milioni poco più di un anno fa (Abraham), scrive Il Messaggero.
È accaduto in uno dei match più importanti del campionato e potrebbe riaccadere stasera contro il Real Betis. L’unico sicuro del posto sarà Dybala come certificato da José, perché l’argentino, per il momento, è il solo che in attacco garantisce gol. È lui che ha trovato il pareggio contro l’Inter ed è sempre lui ad essere il cannoniere della squadra. Impossibile rinunciarci. Non riposerà nemmeno Zaniolo, definito un grande lavoratore dal tecnico perché sa sacrificarsi per fare anche la fase difensiva.
Inoltre, ha dato prova di avere un certo feeling con la porta in occasione delle gare europee. Lo scorso anno su sette reti totali, cinque ne ha segnate in Conference League tra cui quella decisiva in finale contro il Feyenoord. Rinunciarci nella gara più importante del girone potrebbe rivelarsi un autogol.
All’orizzonte, dunque, si profila una staffetta Abraham-Belotti, con il Gallo in vantaggio sull’inglese ne è conferma la seduta di ieri con l’ex granata schierato nella formazione titolare. Tammy è partito dalla panchina a San Siro contro l’Inter (è la seconda volta in 45 partite di Serie A) e quando è entrato ha dimostrato di non aver accusato il colpo. Il suo problema con il gol non è ancora risolto, crea tanto ma non concretizza.
Per un attaccante sentire la fiducia di tecnico e ambiente è fondamentale per credere in se stesso e garantire prestazioni all’altezza degli obiettivi che si è prefissata la Roma. Le panchine con l’Inghilterra (a tal proposito: “È strano che Smalling non venga convocato”, ha detto Mourinho) e la rivalità con Belotti, probabilmente, lo hanno destabilizzato, così come quella con Dybala che lo ha superato nella classifica di gradimento dei tifosi a suon di gol e assist.
Ma quando i due sono in sintonia, allora scatta la scintilla come è accaduto a Torino o a Empoli. Tammy, però, se le indicazioni della vigilia saranno confermate, dovrà aspettare perché va verso la seconda panchina consecutiva. Improbabile che parta in coppia con Belotti perché l’assetto tattico sarebbe molto sbilanciato e la difesa esposta agli attacchi avversarsi senza Zaniolo che può garantire copertura: “La concorrenza con Tammy la vivo molto bene. So che è un grandissimo attaccante della nazionale inglese e per me è un’opportunità di confrontarmi. Uno stimolo personale perché so che per poter giocare devo dimostrarlo in ogni allenamento e in ogni partita”, ha spiegato il Gallo.
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