Rimpianti e recriminazioni. Tra errori sotto porta (di Dzeko) e errori arbitrali la Roma non coglie l’occasione nella notte in cui sembrava aver ritrovato se stessa e in cui la Juve aveva lasciato incustodita la vetta. La squadra di Spalletti ha provato il grande salto ma è uscita da Firenze con una sconfitta viziata da un rigore non fischiato a Dzeko e soprattutto da un gol di Badelj con Kalinic in posizione di fuorigioco attivo a coprire la visione di Szczesny . Rizzoli – con arbitro di porta e guardalinee inermi – ha convalidato e Spalletti ha incassato la seconda sconfitta in campionato (dopo Juve-Roma del 24 gennaio). «È una sconfitta che brucia – ammette il tecnico – Si vede anche senza lente d’ingrandimento che Kalinic oscura Szczesny e fa passare il pallone sotto le gambe. I ragazzi hanno parlato con l’arbitro. Rizzoli ha risposto che era troppo lontano dalla porta, per cui non vale. Non meritavamo di perdere, forse di pareggiare. Buona gara nel primo tempo, poi gli episodi ci hanno punito. È andata così, ma sono sereno perché la squadra ha fatto la sua partita. Ci manca ancora un po’ di cattiveria sia nello sfruttare le occasioni sia nel crearle. Se poi non sei così cattivo può uscire una sconfitta causata da un episodio come quello del Franchi contro una squadra forte come la Fiorentina».

Una beffa arrivata a 7’ dalla fine di una partita divertente, giocata a viso aperto e ad alto ritmo da Roma e Fiorentina. Le occasioni più limpide fino al gol del croato erano sono finite sui piedi di un Dzeko ancora una volta sciupone e di Milic che ha esaltato Szczesny a inizio ripresa. Poi un errore sotto porta di Kalinic, il palo pieno di Nainggolan e quello più fortunato (e poi finito in rete) proprio di Badelj. «Gli errori di Dzeko? Gli manca un po’ di ferocia fisica, deve andare arrabbiato su certe situazioni e sui contatti fisici abbassando così l’addizione delle sue qualità che sono tante. Noi non prendiamo i giocatori per score, non vi preoccupate riusciremo a migliorarlo. Da Salah invece mi aspetto che riesca a saltare l’uomo con più frequenza». Nel primo tempo sospetto anche un contatto in area viola tra Rodriguez e lo stesso Dzeko. «Il bosniaco si è buttato, non era rigore», ha detto il difensore. «È una tranvata sullo stinco», ha sentenziato Spalletti.

(Leggo – F. Balzani)



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