Nemanja Matic

AS ROMA NEWS – La Roma cammina costantemente in bilico tra il Bene e il Male. Sospesa tra la gioia e il dolore; aggrappata con tutta se stessa a un successo e/o a una mancata sconfitta. Ce lo dicono i numeri che accompagnano il gruppo di Josè Mourinho, che nelle prime 15 giornate di campionato ha pareggiato 3 volte (due nelle ultime due) e in un’occasione (su quattro) è stata sconfitta con più di un gol di scarto (a Udine). E che solo in due circostanze su 8 ha conquistato i tre punti senza chiudere con un vantaggio minimo (contro Monza e Verona), scrive il Corriere della Sera.

Un comportamento singolare, il suo; frutto probabilmente dell’assenza di un’affidabile quadratura sia tecnica sia tattica. E di una robusta solidità mentale. In sostanza, una Roma mai scontata. Una Roma capace di tutto. In un senso o nell’altro, però. Una Roma da Under 2,5 nove volte su quindici. Proviamo a interrogarci sui dati: la squadra, quindi, ha difeso piuttosto bene e attaccato piuttosto male? Il “mal di gol” che l’affligge da mesi dovrebbe spingere con forza la risposta verso la seconda ipotesi.

La Roma, però, è sul podio della classifica, comandata dal Napoli, degli “Expected Goals”, cioè – in parole semplicissime – del numero di volte in cui una squadra è stata lì lì sul punto di segnare. Il problema, perciò, è stato più di finalizzazione che di rifinitura? A giudicare dai numeri, le cose sono andate esattamente così, eccezion fatta per (almeno) le ultime tre gare. Ma il gruppo di Mourinho, pur non dando spettacolo, ha creato tante occasioni per fare gol, solo che non li ha fatti. Appena 18 in totale. Un grosso difetto all’interno di un grande pregio, acuito (o determinato?) dalla scarsa vena e dalla mira storta dei suoi attaccanti.



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