Rick Karsdorp

(Leggo – F. Balzani) La destra torna a sorridere. Non parliamo di politica, ma della fascia che Di Francesco ha visto distrutta nelle ultime settimane visti gli infortuni di Peres, Karsdorp e Florenzi. Tutti e tre ieri si sono allenati in gruppo e sono pronti (ognuno coi suoi tempi) al tour de force che attende la Roma da qui a fine mese: una gara ogni 72 ore per un totale di 7 partite in 22 giorni tra campionato e Champions. Il primo a tornare disponibile sarà il brasiliano, dopo l’infortunio muscolare patito con l’Atalanta che ha obbligato Di Francesco a schierare Juan Jesus nel ruolo di terzino destro contro l’Inter. Peres da due giorni si allena coi compagni e non avverte più dolore.

Domani sera affiancherà in difesa Manolas, Jesus (o Fazio) e l’inamovibile Kolarov reduce da due gol con la nazionale serba. In panchina ci sarà pure Florenzi dopo il lungo doppio stop per i problemi al crociato. Alessandro nella testa di Di Francesco giocherà in fase avanzata: mezzala nel 4-3-2-1 o esterno alto a sinistra. In momenti di emergenza però Florenzi ha dimostrato di saper fare anche il terzino e considerato che per Karsdorp ci vorrà almeno una settimana, Di Francesco sta pensando di schierarlo titolare martedì prossimo nella delicata sfida di Champions contro l’Atletico Madrid. Per Florenzi sarebbe un ritorno in campo in gare ufficiali a quasi un anno dal crack contro il Sassuolo (26 ottobre 2016). Karsdorp, che non ha svolto la preparazione in gruppo e viene da un intervento al menisco, potrebbe invece tornare in panchina contro il Verona sabato 16.

A completare la fascia destra è ballottaggio tra Defrel e Schick in attacco. Il ceco sta facendo passi da gigante, ma Di Francesco potrebbe concedergli solo un tempo contro la sua ex squadra visto che non è ancora al top della forma. Il suo agente ieri ha confidato: «Il ragazzo ha scelto la possibilità di giocare. Sia lui che noi abbiamo ritenuto che alla Roma aveva le maggiori possibilità di essere protagonista. Avevo detto a Giuntoli del Napoli “Se vendete Milik, ne parliamo”, ma Cristiano non ci ha mai pensato. Il Napoli è troppo forte davanti e non c’era spazio per Schick». I tifosi romanisti, infine, non hanno accolto bene la designazione di Orsato che contro l’Inter svolgeva il ruolo di 4° uomo e non ha chiamato con il Var il fallo su Perotti in area di rigore.



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