AS ROMA NEWS TAHIROVIC NAGOYA GRAMPUS – Era una partita fatta anche per provare. E allora Mourinho ha deciso di testare soprattutto i giovani, mandandone in campo ben quattro dal via: Bove e Tahirovic in mezzo al campo, Missori come quinto a destra e Cherubini a fare la seconda punta, al fianco di Abraham. E poi in corsa c’è stato spazio anche per Volpato, nel finale pure per Tripi e Keramitsis, anche se solo per pochi minuti, scrive La Gazzetta dello Sport.
Insomma, la partita di ieri con il Nagoya Grampus (finita con uno scialbo 0-0) ha permesso all’allenatore portoghese di dare spazio a tanti ragazzi che da tempo si allenano con la prima squadra o che ne fanno parte in pianta stabile già da un po’. E a far vedere le cose migliori di tutti è stato proprio Tahirovic, che ha giocato con coraggio e personalità, dimostrando di saper palleggiare in mezzo al campo, tirare (la traversa di Ibañez arriva dopo una respinta su un suo tiro da fuori) e di riuscire anche a trovare la verticalizzazione (sua l’unica vera idea nel primo tempo, una palla nello spazio ad El Shaarawy). “È stata una buona partita, forse per noi è stato difficile il fuso orario — ha detto Tahirovic – Non riusciamo a dormire tanto, ma abbiamo fatto bene. Cosa dico ai tifosi giapponesi? Arigato!”.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA