AS ROMA NEWS DYBALA MOURINHO – «Dybala e Wijnaldum nì, Smalling no». Tra pretattica e cautela, Mourinho alla vigilia della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen lascia aperto il dubbio relativo all’argentino. Questa mattina ci sarà il provino decisivo, scrive La Repubblica.
La Joya spinge per partire dal 1’ ma il portoghese ieri ha voluto frenare gli entusiasmi: «Vediamo. Siamo pronti a giocare con o senza di lui». Roma-Bayer Leverkusen è il primo atto di una sfida da tutto per tutto. Mourinho lo sa, per questo proverà fino all’ultimo a giocarsi le sue chance con i migliori giocatori. Il che vuol dire con Dybala titolare insieme a Pellegrini e Abraham unico terminale offensivo. In caso di forfait, almeno dall’inizio, sarà Belotti a fare da spalla all’inglese.
Per il resto formazione confermata con Celik a destra, Matic e Bove in mediana – Wijnaldum pronto a subentrare – e Spinazzola a sinistra. In difesa ancora Cristante difensore centrale insieme a Mancini ed Ibanez. Smalling sarà certamente out questa sera: «È pronto per tifare dalla panchina, non me lo aspetto nelle prossime 2- 3 partite. Magari succede qualcosa di imprevedibile per il ritorno, ma è difficile. Se arriviamo in finale a Budapest ci sarà».
Prima dell’appuntamento ungherese c’è da superare il Bayer di Xabi Alonso: «Ho avuto un rapporto fantastico con lui. Mi fa piacere rivederlo, non lo vedo da tanti anni. La sua è la squadra migliore d’Europa a giocare in contropiede. Sono micidiali a difendere e ripartire».
Ma l’obiettivo del 31 maggio è ormai fissato nella mente del portoghese. Che alla vigilia è apparso loquace e tranquillo, esattamente come lo scorso anno prima del Leicester. Le semifinali europee sono il suo salotto (12esima in carriera), sebbene la Roma ci arrivi incerottata: «Nonostante i problemi, non regaleremo la partita, ma metteremo qualità e voglia con tutto quello che abbiamo. Vogliamo ottenere un risultato che ci permetta nella seconda partita di fare un risultato che possa farci andare in finale».
E se non sarà Budapest, Mou non ha dubbi sul voto finale: «Al di là del risultato tra andata e ritorno dirò ai ragazzi che è stata una stagione fantastica». Perché il futuro è tutto da scrivere. Ma dopo l’Europa League. Solo allora si saprà su quale panchina siederà la prossima stagione.
L’allenatore è sulla lista del Psg e le voci di un suo approdo a Parigi continuano a rincorrersi. A domanda diretta il portoghese non si è nascosto, lasciando aperta ogni possibilità, in pieno stile Mou: «Se dal Psg mi cercano non mi hanno trovato, non hanno parlato con me».
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