Ola Solbakken

CALCIOMERCATO AS ROMA SOLBAKKEN – Tempo di conti, considerazioni e bilanci. Mentre il gm giallorosso Tiago Pinto, a Trigoria, rispondeva alle domande dei giornalisti, nella consueta conferenza di fine mercato, blindando Zaniolo e puntando dritto verso Solbakken, l’Uefa inviava i documenti contenenti le sanzioni relative al mancato rispetto dei paletti finanziari del “vecchio” FPF. “È stato creato per aiutare i club, non per ostacolarli. Non sarà mai una scusa, ma un obiettivo di cui tener conto”», il pensiero di Pinto. E la Roma lo ha fatto, visto che è tra gli 8 club sanzionati dal governo del calcio.

Come riferisce La Repubblica, nel settlement agreement di 4 anni pattuito con la federazione europea, la società giallorossa ha accettato una sanzione pari a 5 milioni di euro (il 15% della sanzione complessiva) che l’Uefa sottrarrà dai premi legati alla partecipazione all’Europa League 2022/23 (alla Roma basterà vincere il suo girone e qualificarsi agli ottavi di finale per pagarla), mentre ulteriori 30 milioni (il restante 85% della sanzione) sono condizionati al rispetto degli obblighi nelle prossime stagioni.

Il bilancio positivo del mercato, appena concluso, ha aiutato nel non avere limitazioni sulla lista Uefa presentata in serata (unico assente l’infortunato Wijnaldum), conseguenza del cambio di strategia attuato da Tiago Pinto. Si è passati dai 7 milioni di Celik e i 30 milioni stanziati per Frattesi ai parametri zero (Matic, Dybala, Svilar e Belotti). “Ho capito che avremmo avuto molta difficoltà a ottenere obiettivi finanziari nelle uscite per portare avanti le entrate”, la confessione del portoghese, con l’occhio vigile dellafederazione a monitorare le operazioni.

Questa volta niente voto in pagella, Pinto ha imparato la lezione. Ma se qualcuno si aspettava un dirigente in aria di far festa e di celebrare il suo operato, sarà rimasto deluso. Il rammarico, soprattutto per alcune operazioni in uscita, era evidente: “Abbiamo fatto 57 operazioni. Io non mi nascondo, non sono troppo soddisfatto per le uscite, alcuni giocatori andati via in prestito potevamo venderli a titolo definitivo”.

Ma il giudizio complessivo sul suo operato non poteva non essere positivo: “Penso che la squadra sia migliorata, su questo non ho dubbi. Oggi abbiamo più soluzioni rispetto a prima, ma è sbagliato parlare di “ instant team”. La Roma è la quarta squadra più giovane della Serie A”. Tanti gli input: Zaniolo mai vicino alla partenza (a breve incontro per il rinnovo) e un Solbakken in arrivo a gennaio: “Se non ha firmato ancora per un’altra squadra, ci proviamo”. Mancano solo le visite mediche e le firme, poi sarà giallorosso.



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