Se Rui Patricio è il presente, il futuro della porta giallorossa potrebbe essere di Mile Svilar, classe 1999 del Benfica con il contratto in scadenza il 30 giugno, scrive il Corriere della Sera.
Nato ad Anversa ma di nazionalità serba (ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili del Belgio prima di scegliere la Serbia), è figlio d’arte: il papà Ratko è stato anche lui un portiere e ha giocato (e allenato) ad Anversa, dove ha vinto una coppa del Belgio, mentre con la nazionale jugoslava ha preso parte all’Europeo del 1976 e al Mondiale del 1982.
Svilar junior, invece, è stato uno dei primi calciatori che Tiago Pinto ha portato al Benfica, dove non ha giocato con continuità (attualmente è nella squadra B), riuscendo comunque a diventare il portiere più giovane ad esordire in Champions, contro il Manchester United, all’età di 18 anni e 52 giorni, (record poi superato da Maarten Vandevoordt del Genk).
In quella occasione, nonostante un errore su un calcio di punizione di Rashford che ha regalato la vittoria ai Reds, è stato notato da Mourinho. Svilar è seguito da molte squadre portoghesi, ma la Roma sarebbe in vantaggio grazie ai buoni rapporti di Pinto con la sua ex società, a cui non vuole fare uno sgarbo: per questo la Roma potrebbe riservare al Benfica una percentuale sulla futura rivendita o un premio a rendimento.
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