AS ROMA NEWS TIAGO PINTO – Stavolta è una vera separazione consensuale, senza dietrologie. Tiago Pinto lascia la Roma dopo tre anni in cui «si chiude un ciclo»: resterà in carica fino al 3 febbraio, giusto il tempo di completare il mercato invernale, e poi svuoterà l’ufficio di Trigoria con 5 mesi di anticipo sulla scadenza del contratto, scrive il Corriere dello Sport.
L’addio è indolore perché da una parte, quella del dirigente portoghese, si erano esaurite le energie per occupare un ruolo difficile; dall’altra, quella dei Friedkin, si era esaurita la pazienza di aspettare un salto di qualità che dal punto di vista operativo non è arrivato.
La proprietà in un comunicato spiega che «è in corso» la valutazione del nuovo direttore sportivo. Di sicuro da almeno un mese la Ceo, Lina Souloukou, è stata incaricata di sondare il terreno per un profilo gradito, che passerà poi al vaglio della presidenza. Per il momento, insomma, Friedkin non ha sciolto le briglie al famoso algoritmo, che invece fu determinante nell’individuazione di Tiago Pinto, all’epoca in uscita dal Benfica.
Se potesse decidere Souloukou, l’erede sarebbe probabilmente François Modesto: i due hanno lavorato con profitto insieme all’Olympiacos. Ma Modesto non vuole lasciare il Monza, per il momento. A Trigoria invece circola insistentemente il nome di Ricky Massara, un ex che ha lasciato ottimi amici all’interno della Roma. Però anche qui non è partita alcuna trattativa. Se c’è stato un contatto, non ha avuto conseguenze tangibili.
Massara, disoccupato dopo la separazione dal Milan, tornerebbe comunque volentieri. Non ha fondamento invece la voce legata alla ricomposizione del binomio con Paolo Maldini, che in Italia non accetterebbe alcuna offerta che non abbia i colori rossoneri. Per capire cosa decideranno i Friedkin quindi bisogna pazientare. Non è escluso, è anzi verosimile che la candidatura vincente sarà di nuovo straniera.
In ogni caso la Roma deve riorganizzarsi presto. È già curiosa la tempistica dell’annuncio di Tiago Pinto, che ieri mattina ha radunato la squadra a Trigoria a margine dell’allenamento e ha comunicato la novità ai giocatori. Ed è paradossale che sia un direttore dimissionario a occuparsi della ricerca del difensore centrale chiesto da Mourinho. Ma le parti hanno convenuto di svelare subito la verità per poter voltare pagina il prima possibile. Il successore di Tiago Pinto non dovrà soltanto impostare il mercato della prossima stagione ma anche gestire il caso Smalling, poi i rinnovi e i riscatti di alcuni calciatori. Non Spinazzola, che potrebbe partire già entro la fine del mese.
Tornando al difensore, Il giovane Huijsen sta spingendo per andare alla Roma e non al Frosinone: Pinto sta insistendo e provando a convincere la Juve anche con un prestito oneroso, il Frosinone d’altro canto lo aspetta già oggi per la firma sul contratto: situazione in divenire, vedremo chi sarà accontentato. Le alternative, con problemi di budget e di lista, sono dello stesso livello: giovani e gratuite. A meno che non esca qualche giocatore, tipo Renato Sanches: un’«ossessione» per Pinto, un problema per chi verrà dopo.
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