(Leggo – F. Balzani) Niente buche, ma tanto traffico. Il centrocampo della Roma torna a pieno regime col recupero di De Rossi e Gonalons. In vista del doppio impegno casalingo con Torino e Shakhtar, quindi, Di Francesco sarà chiamato a dirigere sei giocatori a caccia di tre maglie evitando un turnover eccessivo (l’eliminazione in coppa Italia proprio col Toro insegna), ma cercando di far rifiatare qualche titolare oltre agli squalificati Fazio e Dzeko. Per questo De Rossi – che ieri si è presentato commosso alla camera ardente dell’amico Astori e oggi sarà presente al funerale – dovrebbe comunque accomodarsi in panchina nonostante sia tornato ad allenarsi in gruppo dopo la distorsione alla caviglia rimediata a Napoli. Al suo posto, in regia, dovrebbe rifare capolino Gonalons assente dal 6 gennaio per un problema al polpaccio.
A chiedere spazio, però, ci sono pure Pellegrini e Gerson. Almeno uno di loro potrebbe far rifiatare Strootman o Nainggolan visto che martedì servirà tutta la loro esperienza per battere (cercando di non subire gol) lo Shakhtar e qualificarsi ai preziosi quarti di Champions. Il brasiliano, ai microfoni di Sky, si candida così: «So che posso fare ancora di più, non solo per me ma anche per la squadra. Col Torino è una partita difficile, non so ancora se giocherò, sarà una decisione del tecnico. Gli alti e bassi? Il calcio è così. Abbiamo perso perché sbagliamo troppo e se si sbaglia troppo succede questo. Ora, però, abbiamo cambiato testa». La pensa così pure Pellegrini intervistato dalla rivista ufficiale del club: «Quello di Napoli deve essere un punto di partenza, abbiamo ritrovato la strada giusta. Non è stato un periodo semplice, per la mancanza di risultati soprattutto. Questo gruppo però è pieno di giocatori forti, un allenatore che sa bene quello che vuole e grazie a questo siamo riusciti ad uscirne. Abbiamo vinto una partita importantissima ma non dobbiamo assolutamente fermarci qui».
Pellegrini ha ricordato così Astori: «È molto semplice parlare di Davide, era un ragazzo talmente eccezionale. L’anno in cui abbiamo giocato insieme alla Roma io ero un ragazzo ancora della Primavera e lui mi è stato molto vicino con consigli e supporto. Era uno di quelli che mi stava più dietro. Provo tantissimo dolore». A proposito di Pellegrini: Luca, il terzino ancora alle prese con l’infortunio al ginocchio e corteggiato da diversi club esteri e non, sta trattando il rinnovo fino al 2023 con la Roma. In questi giorni a Trigoria è stato avvistato il suo agente Mino Raiola.
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