AS ROMA NEWS SMALLING RENATO SANCHES LLORENTE – Tre difensori fuori, l’incognita Renato Sanches, il ritardo di condizione di alcuni e i tempi di integrazione di altri. La Roma digrigna i denti per un’altra settimana, sperando che la sosta l’aiuti a diluire i problemi. Niente giustifica la partenza disastrosa in campionato, beninteso: la società, l’allenatore, la squadra dovevano fare molto meglio anche in questo contesto. Ma è indiscutibile che la ricchezza nominale della rosa non abbia trovato veri riscontri negli esami fattuali: un conto sono le figurine, un conto sono le prestazioni, scrive il Corriere dello Sport.
L’infortunio di Llorente, unito ai problemi cronici di Smalling e alla prolungata assenza di Kumbulla, ha complicato i piani di Mourinho, che infatti aveva chiesto un altro centrale difensivo per arricchire l’organico. Il risultato è che tra la partita di domani contro il Servette e quella di domenica contro il Cagliari dovrà probabilmente insistere con un’idea alla quale avrebbe rinunciato volentieri: Cristante centrale difensivo non è di per sé un danno per l’equilibrio della squadra, come già aveva verificato Fonseca nel proprio biennio a Trigoria, ma destabilizza la struttura del centrocampo, soprattutto perché Matic non c’è più ed è stato sostituito da un regista che sta giocando sempre: Paredes.
Se fosse disponibile Renato Sanches, Mourinho potrebbe almeno contare su una mezzala di sostanza e qualità che lenirebbe certe sofferenze, oltre a favorire le rotazioni. Ma il nuovo arrivato, «ossessione» dichiarata del general manager Tiago Pinto, si è già fermato due volte in quattro spezzoni di partite giocate. Totale: 98 minuti in campo su 720 stagionali.
Il lato positivo è che Edoardo Bove, prodotto della casa, stia trovando più spazio. Si tratta di un centrocampista che, una volta acquisita esperienza, diventerà una certezza tecnica e patrimoniale del club. Ma neanche Bove può giocare tutte le partite. E qui si innestano i disagi di Aouar, del quale ha parlato chiaramente Mourinho dopo la vittoria contro il Frosinone. «E’ bravo ma ancora deve imparare a difendere» ha detto l’allenatore, che lo vede solo come alternativa a Pellegrini. Infatti Aouar giocherà in coppa contro il Servette, concedendo un po’ di riposo al capitano.
La pausa può aiutare la Roma: sugli infortuni il principio vale per tutte le squadre ma agevola soprattutto chi ha perso giocatori nello stesso reparto contemporaneamente (pensate ai centrali di difesa del Napoli, per esempio). Smalling sarà sicuramente pronto per il Monza, nella partita dell’ora di pranzo del 22 ottobre, anche se Mourinho gli ha chiesto di recuperare già per Cagliari almeno per la panchina.
Per il «miracolino», come lo ha chiamato, Smalling si sta attrezzando ma il guaio tendineo che lo tormenta dall’inizio dell’estate suggerisce prudenza: la sua ultima apparizione è datata primo settembre, Roma-Milan 1-2. Sul cielo di Renato Sanches restano nuvole di indeterminatezza, che sono proprie dello status: «Nessuno ha ancora capito come fare con lui. Non il Bayern, non il Psg, non la Roma» ha sottolineato con amarezza Mourinho a Tiraspol, dopo la sostituzione forzata del primo tempo. Infine Llorente, che ha interrotto la sua corsa una settimana fa a Genova prima dell’apocalisse. E’ già il suo terzo infortunio muscolare nel 2023. Evidentemente anche con le fibre di questo serio difensore spagnolo, ingaggiato perché si alternasse con i titolari e non con lo status di indispensabile, occorre usare cautela.
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