ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO – In attesa che la squadra metta la parola fine su una stagione fallimentare sotto molti punti di vista conquistando, domenica sera alle 20.45 contro lo Spezia, la qualificazione alla prossima Conference League, dietro le quinte Tiago Pinto e Josè Mourinho stanno già lavorando per costruire la rosa del prossimo anno, scrive il Corriere della Sera.
Se da una parte la presenza dello Special One ha alzato l’asticella dei possibili arrivi, dall’altra il g.m. dovrà attenersi alle linee guida di Friedkin, che vuole una rosa che sia un mix di calciatori giovani, esperti che non abbiamo «la pancia piena», ma soprattutto che sia economicamente sostenibile.
Missione complicata ma non impossibile, soprattutto con l’aiuto di Jorge Mendes, procuratore di Mou e di moltissimi altri campioni. In entrata, si cercherà di rinforzare la rosa in ruoli specifici: un portiere, un centrocampista, un attaccante e forse un difensore centrale.
Tra i pali si guarda al mercato estero (Rui Patricio) e a quello italiano, con i soliti Musso, Cragno, Gollini e Silvestri. Per quanto riguarda il centrocampo, da un po’ di giorni dall’Inghilterra rimbalza con forza il nome di Georginio Wijnaldum, in scadenza con il Liverpool con cui ha vinto Premier, Champions, Supercoppa europea e Mondiale per club. A parametro zero è il pezzo forte del mercato con molte squadre di prima fascia pronte a prenderlo. Servirebbe uno sforzo per l’ingaggio, superiore ai 4 milioni, tanti per un calciatore di quasi 31 anni (a novembre) ma non tantissimi considerando che è integro e che in questa stagione con i Reds ha collezionato finora 49 presenze.
In attacco, in attesa di una risposta definitiva da parte di Mkhitaryan attesa entro la fine del mese, c’è da risolvere la questione Dzeko, che con i suoi 7.5 milioni (netti) di ingaggio rischia di essere un «tappo»per un altro attaccante di prima fascia. Se invece si lavorasse per una spalmatura, magari su due anni, sarebbe più facile arrivare a profili come quelli di Belotti e Vlahovic, su cui la Roma sta lavorando. Con il Torino, ma soprattutto con la Fiorentina, i contatti sono continui.
A togliere il sonno a Tiago Pinto, però, non è tanto il mercato in entrata, ma quello in uscita. La lista degli esuberi, tra calciatori già in rosa e quelli che torneranno dai prestiti, è lunghissima. Gli unici addii sicuri sono quelli di Mirante, Farelli, Juan Jesus e Bruno Peres, tutti con il contratto in scadenza il 30 giugno.
Con Santon e Fazio, in scadenza nel 2022, e con Pastore (2023) si proverà a trovare un accordo, magari con una buonuscita. Su tutti gli altri, da Under a Kluivert, da Olsen a Nzonzi passando per Florenzi, l’ultima parola dovrà essere quella di Mourinho: Tiago Pinto, però, si sta portando avanti col lavoro e ha fissato per questa settimana una serie di incontri con molti agenti. C’è tanto lavoro da fare, la prossima stagione a Trigoria è già cominciata.
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