NOTIZIE AS ROMA – La sensazione a Trigoria è che la squadra abbia bisogno di uno stimolo che possa infondere fiducia nei calciatori e dare il via alla serie di risultati positivi di cui l’ambiente ha un disperato bisogno. La Roma disorganizzata e confusa di inizio campionato si è tirata verso di sé le critiche feroci dell’ambiente, che nemmeno Francesco Totti è riuscito a smorzare. O almeno c’è riuscito solo parzialmente.
L’ex capitano ha chiesto pazienza alla piazza prima di giudicare l’operato di squadra e direttore sportivo, ma allo stesso tempo ha lasciato intendere in maniera schietta (e sincera) che non ci sarà partita contro la Juventus. Ma i successi sportivi per la Roma in campionato possono arrivare a stretto giro anche grazie alla complicità di un calendario soft, se pur fitto di impegni, che può rappresentare il giusto antidoto al mal di vittoria in cui si è impantanata la formazione di Di Francesco. Tornare a vincere con continuità restituirà ai giocatori la sicurezza essenziale ad affrontare una stagione in cui tutto sembra già scritto.
I PUNTI PER RICOMINCIARE – Da sabato 16 settembre, giorno di Roma-Chievo, i giallorossi affronteranno sette partite in venti in giorni, una media di un match ogni tre giorni. Tra queste ci saranno cinque gare di campionato e due di Champions League: dopo quella all’Olimpico contro la squadra di D’Anna (ore 12.30), De Rossi e compagni voleranno a Madrid per affrontare al Bernabeu il Real (19 settembre ore 21). La Champions dell’anno scorso ha dato lustro alla squadra, che ora è chiamata alla conferma. L’inizio sul campo dei campioni in carica non è proprio tra i più agevoli.
Poi, nemmeno il tempo di disfare le valige che la domenica successiva, il 23, sarà il turno della trasferta di Bologna e dopo appena 72 ore il Frosinone farà visita all’Olimpico (mercoledì 26 ore 21, classico turno infrasettimanale). Tre partite di campionato in cui Di Francesco ha programmato di incassare 9 punti per cominciare la cavalcata verso il vertice della classifica. Il modulo è già deciso e sarà il 4-3-3, gli uomini che lo interpreteranno ancora no, ma di certo il tecnico ha pianificato un leggero turnover che gli servirà a capire chi è più in palla tra i giocatori acquistati da Monchi. Poco importa se il primo match di Champions sarà contro i campioni d’Europa in carica, la Roma, ovviamente, non partirà sconfitta, ma un’eventuale disfatta non graverà psicologicamente sul gruppo.
L’INSIDIA – Con nove punti in tre partite, la Roma si presenterebbe al derby del 29 (ore 15) senza la paura del risultato: sicurezza e padronanza del sistema di gioco potrebbero essere gli ingredienti necessari per affrontare con serenità una delle partite più delicate della stagione. Se la stracittadina, invece, rappresenterà la gara del riscatto giallorosso, allora a rischiare, sarà anche Di Francesco che da allenatore della Roma ha nel curriculum una vittoria e un pareggio contro i biancocelesti. Superato l’ostacolo Lazio, la strada per la Roma sarà in discesa: tornerà la Champions League all’Olimpico con il Viktoria Plzen (2 ottobre ore 21) e il ciclo si chiuderà con la trasferta contro l’Empoli di Andreazzoli (6 ore 20.30).
(Il Messaggero – G. Lengua)
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