(Il Tempo – A. Austini) La Roma va subito all’esame di riparazione per non essere bocciata a maggio. Venerdì l’ad Umberto Gandini e il dg Mauro Baldissoni saranno ricevuti a Nyon dalla commissione Uefa che si occupa del Fair Play Finanziario. Sarà la prima occasione per approfondire i conti chiusi dal club giallorosso al 30 giugno 2017, con una perdita consolidata di 42.6 milioni di euro che non ha consentito alla Roma di rispettare uno dei quattro paletti imposti: quello relativo al pareggio di bilancio che era stato stabilito nel «settlement agreement» firmato a maggio 2015.

I dirigenti giallorossi nei mesi scorsi hanno già inviato dei documenti all’Uefa, preannunciando lo sforamento di quel parametro. Ma parliamo di pochi milioni, meno di dieci, perché per il FFP Uefa i calcoli vengono fatti al netto di spese «virtuose» (vedi il vivaio) e delle imposte. La decisione sulla nuova eventuale sanzione sarà presa il prossimo maggio, la Roma è convinta che al massimo le verranno applicate una lieve multa e, al limite, una riduzione della rosa per le coppe.



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