CALCIOMERCATO AS ROMA MKHITARYAN – Dentro o fuori. Il d-day per Mkhitaryan è arrivato. Nell’incontro andato in scena mercoledì tra l’avvocatessa Pimenta (che ha ereditato la gestione dell’impero Raiola) e Pinto a Trigoria, il gm è stato chiaro: vogliamo una risposta entro venerdì. Che calendario alla mano, è oggi. Se non arriverà, la Roma si sentirà libera di voltare pagina. Certamente con rammarico, scrive Il Messaggero.
Perché nessuno all’interno del club si aspettava un comportamento del genere da parte dell’armeno. È vero che anche lo scorso anno aveva fatto penare la dirigenza giallorossa, sfruttando l’opzione per il rinnovo soltanto l’ultimo giorno disponibile. Ma stavolta sembrava si potesse intavolare una trattativa su basi diverse. Per carità, in un ambiente di professionisti, è sempre la proposta economica a fare la differenza.
Ma i due anni nella Capitale, la vittoria nella Conference League e soprattutto la rinascita tecnica avvenuta con Mourinho, lasciavano presumere che non ci sarebbero stati problemi. Errore. Così, rimandata al mittente la prima proposta (3,5 milioni con opzione per il secondo anno legata alla qualificazione in una coppa europea) è seguito il rilancio di mercoledì. Confermate le cifre già circolate ieri: 3,6 milioni di base che giocando regolarmente porterebbero il totale a 4,2 (due i bonus personali da 300 mila euro ogni 15 partite) senza considerare i premi collettivi di squadra, più rinnovo automatico al 50% delle presenze in stagione, abbinato al pass europeo, quale sia la competizione.
La Roma lo considera uno sforzo importante considerando che tra ingaggio e premi alla firma, nell’ultimo biennio Mkhitaryan ha già intascato la bellezza di 20 milioni. La richiesta dell’ex Arsenal è di 5 milioni, bonus inclusi. Ballano quindi 800mila euro che l’Inter è disposta a coprire in parte con benefit legati a presenze e obiettivi. Tradotto: le due proposte, dopo il rilancio giallorosso, bene o male si equivalgono. La palla passa a Mkhitaryan che, 34 anni a gennaio, è consapevole che quella dell’Inter è forse l’ultima occasione che potrebbe avere in carriera per giocare la Champions League da protagonista. Mou si è mosso nelle ultime ore provando a convincerlo ma i Friedkin hanno deciso di non aspettare oltre. Oggi si decide.
Se l’armeno saluta, la Roma cercherà un profilo d’esperienza che possa sostituirlo. La scorsa settimana Mendes ha proposto lo spagnolo Isco, prossimo a svincolarsi dal Real Madrid dopo aver vinto tutto con le merengues (5 Champions, 3 Liga, 1 Copa del Rey, 3 Supercoppe spagnole, 3 Supercoppe europee e 4 coppe del mondo per club). Una possibilità di qualità. A patto che lo spagnolo (eventualmente) accetti una proposta economica come quella avanzata a Mkhitaryan.
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