(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese) Babbo Natale è già passato da un po’, ma magari qualche letterina in ritardo la può ancora passare a ritirarla. Dalle parti di Trigoria, in effetti, qualcuna ce n’è che è rimasta appesa. Sono quelle di chi spera di vivere un 2018 profondamente diverso dagli ultimi sei mesi del 2017. E, magari, spera anche di iniziare a dare anche un contributo nuovo (o diverso) alla Roma.
L’OMBELICO Insomma, dal 2018 sono tanti ad aspettarsi qualcosa di diverso nella banda di Di Francesco. Ad iniziare da Gonalons e Defrel per finire ai vari Under, Moreno, Karsdorp, Schick ed Emerson. Tutta gente che ha tanto da chiedere all’anno nuovo, per un motivo o per un altro. Tra questi, Maxime Gonalons potrebbe avere una chance già sabato prossimo, all’Olimpico, contro l’Atalanta. Daniele De Rossi, infatti, ieri non si è allenato a causa del problema al polpaccio sinistro (quello che più volte in passato gli ha creato problemi) accusato alla fine della partita con il Sassuolo. Se la cosa persisterà, è facile che in rampa di lancio ci sia proprio il francese, che finora ha reso molto di meno rispetto alle aspettative iniziali.
LO STOP L’altro che dal 2018 vuole un colpo di spugna sul passato è Gregorie Defrel, considerato in questo momento uno dei flop del mercato giallorosso. Pagato 20 milioni di euro (più 3 di bonus), il francese è ancora a secco di gol e di prestazioni convincenti. Ma, soprattutto, manca da oltre un mese, da quel 26 novembre in cui la sua rotula del ginocchio sinistro si è schiantata sul palo della porta difesa da Perin in Genoa-Roma. Forte trauma contusivo hanno fatto sapere da Trigoria, ma Defrel manca oramai da quasi 40 giorni e anche ieri ha svolto terapie. Di Francesco prima del Sassuolo ha reso noto un altro colpo preso più o meno nello stesso punto. Sta di fatto che la Roma lo aspetta. E presto.
L’ORO E GLI ALTRI Come si aspetta un 2018 diverso Patrik Schick, l’uomo su cui la Roma ha messo molte delle pepite d’oro del suo forziere. Schick è il futuro della Roma, ma deve togliersi di dosso la scimmia del costo del cartellino e del gol divorato in casa della Juve se vuole invertire la rotta. Che non è, di fatto, quella che si auspicava la Roma e lui stesso. E poi ci sono gli altri: Moreno che vuole maggiore spazio per dimostrare i suoi progressi, Under che qualche colpo ce l’ha ma ancora non l’ha fatto vedere, Emerson che vuole tornare presto quello che si era guadagnato l’azzurro. E poi Karsdorp, l’uomo che più manca a DiFra. Con lui, probabilmente, molte cose sarebbero stare diverse.
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