Finisce che fa male, con i tremila tifosi giallorossi rabbiosi per la sconfitta immeritata e la curva Fiesole che canta beffarda: «Vincerete, vincerete, vincerete il tricolor». Sugli esiti della stagione è ancora troppo presto per parlare ma – al netto del gol da annullare e del possibile rigore su Dzeko – se stavolta la difesa non ha tradito, è stato l’attacco a latitare. Non sorprende, perciò, che sul banco degli imputati finisca ancora una volta Dzeko e i suoi errori di mira. Radio e social romani, già dalla notte, non sono teneri.
CREDERCI – Un leader come Strootman, però, ne fa una questione di gruppo. «Abbiamo iniziato bene la partita, abbiamo comandato il gioco. Abbiamo avuto due occasioni importanti, una era rigore, l’altra Edin l’ha sbagliata ma andava tutto bene. Loro non avevano occasioni e anche nel secondo tempo, non abbiamo giocato bene ma non abbiamo subito tante occasioni, solo un tiro del terzino sinistro e quel gol. Purtroppo non abbiamo punti, ma ne meritavamo al meno uno o forse tre. Abbiamo perso tanti palloni, sbagliato passaggi facili. Eppure abbiamo lavorato tanto la scorsa settimana, per fare meglio. Loro non hanno giocato così bene, anche se il campo era più lungo, abbiamo perso tanti palloni e così è più difficile recuperare a centrocampo e prendere un uomo se il campo è troppo lungo. Dovevamo fare meglio, sia nel primo che nel secondo tempo e invece non abbia portato a casa niente». Sulla sua prova è spietato: «Devo progredire e pensare in positivo. Questa è stata la nostra miglior partita. Il campionato è lungo e dobbiamo recuperare fiducia e vincere le partite. La difesa ha giocato bene e sono contento, ma dobbiamo migliorare ancora tanto».
RAMMARICO FAZIO – La difesa stavolta lo ha fatto, per non è bastato. «Tutta la squadra ha giocato bene, non solo la retroguardia – dice Fazio –. In una delle rare occasioni ab biamo preso gol. Siamo delusi, fa male, ma dobbiamo continuare a lavorare perché il campionato è lungo e c’è ancora tempo. Nel primo tempo abbiamo controllato il gioco e la palla e abbiamo concesso poche occasioni dal gol. Nel secondo tempo abbiamo subito due tiri da fuori, uno è stato gol ed era in fuorigioco non rilevato dall’arbitro. Nel secondo tempo c’è stato un calo ma la squadra ha giocato comunque bene e ha concesso poco».
CALMA BALDISSONI – Giustamente il d.g. Baldissoni frena gli istinti: «Siamo alle prime partite, tutte le squadre devono trovare la propria identità. Una partita non cambia il listino delle favorite. Totti Spalletti? Non entriamo in questo dibattito, c’è sintonia totale, non è il momento di parlare di contratto. L’allenatore ha il diritto di motivare tutti. A Roma c’è un ambiente un po’ elettrico ma, come dice il tecnico, deve dare una carica in più».
(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini)
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