AS ROMA NEWS LUDOGORETS PELLEGRINI EUROPA LEAGUE – Ci sono notti in cui occorre essere bollenti e ghiacciati allo stesso tempo. Impresa difficile per tutti, tranne per chi ha dentro qualcosa di diverso. Uno di questi ha un nome che ormai sembra coincidere con quello stesso della Roma. Si chiama Lorenzo Pellegrini, è il capitano e stavolta si è ritrovato per due volte con una palla pesantissima in mano, che doveva per forza finire in porta, scrive La Gazzetta dello Sport.
C’è l’ha fatta, spiazzando in entrambi i casi il portiere. Facile? Provateci voi, quando l’Olimpico – dopo aver già fischiato all’intervallo – sembra una polveriera che esploderà in ogni caso, nel bene come nel male. Il capitano ce l’ha fatta e la festa è potuta cominciare con anticipo.
D’altronde, Pellegrini non è nuovo a missioni dal dischetto di questo genere. Quattro degli ultimi cinque gol realizzati da lui in tutte le competizioni, infatti, sono arrivati su rigore: tanti quanti nei 21 precedenti. Non basta. Lorenzo ha infatti trasformato 10 dei 13 rigori calciati in tutte le competizioni, tre su quattro in Europa League. Occhio, perché il discorso delle palle inattive non è un caso, visto che la Roma ha segnato 43 gol da palla inattiva in tutte le competizioni, sotto la gestione di José Mourinho; nel periodo (dal 2021-22), soltanto il Napoli ha fatto meglio (44).
“Secondo me è molto importante essere sicuri di quello che si sta facendo e sapere già dove tirare – spiega il capitano -. Io ero tranquillo e fiducioso, sapevo sarebbe andata bene”. Certo, in vista del derby la stanchezza si sente. “Qualche doloretto, giocando così spesso, ce l’ho, ma sto bene. Giocando tutte le partite ogni tre giorni si sente un po’ la stanchezza, però sto bene. Ora ci sono tre partite fondamentali, vogliamo vincerle tutte e tre e arrivare alla sosta dove siamo in classifica o anche più in alto”.
Il peana per Mourinho è d’obbligo. “Una cosa in cui ci vedo nettamente migliorati è che il risultato e quello che accade in campo non ci influenza, non ci disunisce. Non ho mai la sensazione di non essere squadra. Siamo sempre compagni, fratelli in campo. Non sempre va come vogliamo, però l’importante è restare uniti, restare squadra. Questa è la cosa che mi più piacere e che ho visto anche quando sono arrivate alcune sconfitte”.
Ora però la testa è al derby. “Dentro lo spogliatoio non devo lavorare molto sotto questo aspetto. I nostri tifosi ci fanno sentire sempre la loro passione. Sappiamo tutti che questa è una partita da giocare e da vincere, ma come tutte le partite. Ovviamente è una partita speciale, ma vogliamo vincere tutte le partite”.
Magari giocando meglio. “È una questione anche di predisposizione e disponibilità. Possiamo e dobbiamo fare tutti di più. Abbiamo tanti giocatori di qualità, che avendo la palla possono dominare la partita e rendere anche meglio. Possiamo migliorare, ma vedo sempre un miglioramento da parte di questa squadra. Non si può puntare subito alla luna, facendo gli step giusti questa squadra si toglierà delle soddisfazioni”.
Anche Ibanez alla fine applaude. “Era il nostro obiettivo continuare in Europa League e lo abbiamo raggiunto. Ora dobbiamo concentrarci sul campionato, domenica c’è il derby e dobbiamo andare forte. obbiamo abituarci a questo. È così da inizio stagione, giochiamo ogni tre giorni e ora dobbiamo recuperare in vista della Lazio”.
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