Tammy Abraham

AS ROMA NEWS UDINESE ABRAHAM – Cosa avevamo visto della Roma prima di scoprirne l’altra faccia a Udine? La squadra che si stava abituando a concedere poco o nulla a tutti gli avversari, che aveva incassato solo un gol su punizione nelle prime quattro giornate, si è squagliata improvvisamente senza riuscire a limitare i danni.

Come riferisce il Corriere dello Sport, gli errori di Karsdorp e Rui Patricio, decisivi nei primi due gol, non bastano a raccontare una partita assurda nella quale solo Dybala e Matic, guarda caso due giocatori nuovi, sono sembrati all’altezza della situazione. Negli spogliatoi la delusione è enorme. Non a caso, nessuno ha commentato la debacle davanti alla stampa. Un fatto insolito per la Roma, che evidentemente vuole riordinare le idee piuttosto che dire banalità.

La situazione più preoccupante però coinvolge Tammy Abraham. E l’infortunio alla spalla, che per fortuna non sembra serio, non c’entra neanche un po’. La verità è che Abraham non è ancora tornato il centravanti della scorsa stagione. I segnali si erano intuiti nelle prime settimane, nonostante il gol importante segnato alla Juventus, e si sono manifestati in tutta la loro crudezza alla Dacia Arena. La sua speranza è che Gareth Southgate, seduto in tribuna per osservare lui e Smalling in prospettiva dei Mondiali, non abbia considerato probante il test di ieri. Altrimenti la corsa in Nazionale si complicherebbe non poco.

Nel primo tempo, come unico centravanti, ha faticato a scrollarsi di dosso i difensori dell’Udinese, tanto da scegliere di venirsi spesso a prendere i palloni sulla trequarti, molto lontano dalla porta. Nel secondo poi ha dovuto giocare da seconda punta, per assistere Belotti, girando ancora più al largo dall’area di rigore. In totale ha toccato solo 24 palloni. E non ne ha messo a frutto neanche uno. Non può essere solo colpa sua, chiaro. E’ la squadra nel suo complesso ad aver sbagliato la partita. Però Abraham deve fare di più, come il mentore Mourinho ha sottolineato dopo il pareggio di Torino.

La Roma è tornata in nottata, per preparare l’esordio in Europa League. I tifosi – erano tantissimi in Friuli – hanno continuato a cantare anche dopo la fine, applauditi dai giocatori che dal campo li hanno ringraziati. La loro fiducia non verrà meno per un singolo rovescio, ancorché doloroso. Ma ora Mourinho, con tanti infortunati, deve allestire una formazione valida per la trasferta in Bulgaria contro il Ludogorets.

Proprio Abraham potrebbe inizialmente riposare, concedendo la prima da titolare a Belotti. Scontati poi gli avvicendamenti sulle fasce, con Celik e Zalewski pronti a sostituire i pessimi Karsdorp e Spinazzola di questo periodo. Ma dovrebbe anche esserci spazio per Mady Camara, che a Udine ha vissuto il debutto in Serie A: è entrato a giochi compromessi, quindi andrà rivisto in situazioni differenti, ma in quei pochi minuti ha confermato le caratteristiche che avevano attratto la Roma. E’ un centrocampista dinamico, svelto, con una buona personalità. A fargli posto a Razgrad sarebbe uno tra Cristante e Matic.



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