AS ROMA NEWS BOLOGNA – La Roma bambina non sfigura e nonostante sia con la testa a Leverkusen strappa un pari importante a Bologna, scrive Il Messaggero. L’aggettivo non è casuale. Perché se si guarda la classifica attuale, i giochi per la Champions con la Lazio quarta a +6 sarebbero chiusi.
Ma sul campionato pende il nuovo giudizio che riguarderà la Juventus che potrebbe estromettere i bianconeri dalle competizioni europee. Nell’attesa, meglio quindi avanzare e tornare a -2 dal Milan.
Anche perché fare di più con una squadra radicalmente trasformata pensando a giovedì, in una partita che potrebbe cambiare i giudizi e le prospettive della stagione, era effettivamente difficile. Più che un turnover infatti la rivoluzione mourinhana somiglia ad un turnunder. Missori, Tahirovic, Svilar, Zalewski sono in campo, mentre Boer, Del Bello, Falasca, Keramitsis, Bove, Volpato e Majchrzak aspettano il loro turno in panchina.
Per dare un’idea, sabato Inzaghi contro il Sassuolo ha cambiato 8 uomini rispetto alla semifinale di Champions. Tra questi, eccezion fatta per Bellanova e Gagliardini, gli altri avevano poco da invidiare ai titolari: Handanovic, De Vrij, D’Ambrosio, Brozovic, Lukaku e Correa.
Mou ha fatto lo stesso. Anche per lui 7 volti nuovi: Svilar, Missori, Camara, Tahirovic, Wijnaldum (al rientro dal 1′), Zalewski e Solbakken, Basterebbe citare il vecchio gioco della settimana enigmistica, “Aguzzate la vista”, per rendersi conto delle differenze. Eppure la Roma c’è, se la gioca, ribatte colpo su colpo contro un Bologna che schiera addirittura il tridente offensivo con Barrow e Orsolini larghi nel 4-2-3-1 per innescare Arnautovic.
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