AS ROMA NEWS DYBALA – Erano circa le otto del mattino quando Dybala ha varcato ieri i cancelli del Fulvio Bernardini da nuovo giocatore della Roma. Sì, l’effetto è stato un po’ quello per tutti: dai tifosi ai dipendenti del club fino al giocatore stesso che 72 ore fa era praticamente con le valigie pronte per volare in Arabia ma con il cuore ben piantato nella capitale, scrive il Corriere dello Sport.
I dirigenti dell’Al-Qadsiah lo avrebbero addirittura voluto in campo per qualche minuto nella gara giocata ieri sera, invece hanno dovuto assistere alla seconda presentazione romanista della Joya. La prima, quella di due anni fa, portò diecimila persone a omaggiarlo davanti al Colosseo Quadrato all’Eur, la seconda, quella di giovedì notte, ha visto centinaia di romanisti festeggiarlo davanti alla sua villa all’Infernetto.
Una scena da brividi per chi ha visto le immagini, emozionante per lo stesso Dybala che salutava dalle grandi vetrate del salone che affaccia sulla strada, ma anche per la “first lady”, o la “Queen” (come la chiamano adesso nella capitale), Oriana, che accanto a lui festeggiava la permanenza alla Roma come una vera ultrà. «Questi tifosi sono pazzi», ha detto Dybala ai suoi amici mentre viveva l’ennesima ondata d’amore dei giallorossi. Emozione e adrenalina, il ragazzo non è riuscito ad andare a dormire prima delle due di notte. Inevitabile con tutto quello che ha vissuto.
Paulo ha trascorso la giornata di ieri a Trigoria da assoluto protagonista. La prima persona che ha voluto incontrare è stata De Rossi, che naturalmente già nel tardo pomeriggio del giorno prima aveva ricevuto la notizia della sua permanenza, e che ha ritrovato con un sorriso stampato sul volto. Un lungo abbraccio, come quello che si erano dati il giorno prima, dopo l’ultimo incontro: «Mister, ci ho pensato tanto, ho riflettuto a lungo e ho deciso di rimanere. Non sono pronto ad andare in Arabia. Voglio restare per la Roma, per aiutare te e i miei compagni in questa lunga stagione». L’abbraccio è servito.
Così come quello ricevuto da tutti i compagni di squadra che lo hanno incontrato nella sala ristoro durante la colazione oppure direttamente nello spogliatoio prima di cominciare l’allenamento. Naturalmente i primi a fare i salti di gioia sono stati gli argentini. Paredes, il suo migliore amico nel gruppo, che ha esultato sui social e che per giorni – dentro e fuori Trigoria – ha cercato di convincerlo a restare.
Ma poi anche Soulé che ha detto sì ai colori giallorossi convinto anche dallo stesso Paulo che nel corso della trattativa lo ha incoraggiato a tenere duro e a restare fedele alla Roma. Dybala è una sorta di idolo per il giovane ex Juve, un fratello maggiore e allo stesso tempo un maestro da cui imparare e migliorare. Averlo accanto in questa sua prima vera stagione in un top club non può che fargli bene.
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