Radja Nainggolan, centrocampista della Roma

«Ercole» Monchi è atteso da un’altra fatica, che ha ereditato dalla gestione precedente: il contratto di Radja Nainggolan. Non nel senso della durata, perché l’accordo tra il belga e la Roma scadrà il 30 giugno 2020, ma in quello dell’adeguamento che era stato promesso al Ninja da Walter Sabatini ma che non è mai arrivato a destinazione. Le straordinarie prestazioni del Ninja – 11 gol in campionato, l’ultimo contro la Juventus – hanno fatto il giro del mondo. E così la sua dedizione alla maglia, visto che ha accettato di giocare anche in condizioni non perfette come nel big match di domenica scorsa, quando è sceso in campo con un polpaccio in disordine: «Ma non avrei perso per nulla al mondo la sfida contro la Juventus». Non stupisce, così, che parecchie pretendenti continuino a muoversi verso il Ninja. Secondo Sky Sport Uk la più accreditata sarebbe il Manchester United di José Mourinho, che ha messo il belga in cima alla lista dei rinforzi. Non sarebbe un problema offrire 40 milioni di euro alla Roma e un contratto da 5 milioni netti più bonus al giocatore. Attualmente Radja Nainggolan guadagna 3,2 milioni netti a stagione e vorrebbe salire a 4, più bonus a obiettivi per poter arrivare a 4,5.

L’arrivo del presidente Pallotta – forse sabato 27 maggio, forse domenica 28, cioè il giorno stesso dell’ultima partita di Francesco Totti con la maglia della Roma in uno stadio Olimpico già tutto esaurito – potrebbe essere l’occasione per affrontare anche questo problema, con un «via libera» per il ritocco dell’ingaggio. Ma sarà davvero questa la decisione del presidente, con il cuore sportivo diviso in due tra la Roma e i Boston Celtics, che proprio in questi giorni stanno affrontando i Cleveland Cavaliers nella finale di conference Nba e che il 28 dovrebbero giocare l’eventuale gara -6 contro LeBron James e compagni? Negli ultimi viaggi a Roma, Pallotta si è occupato quasi esclusivamente dello stadio. A marzo non ha trovato il tempo per un faccia a faccia con Totti. Quella del 28 potrebbe essere l’ultima partita anche di Luciano Spalletti. Nella Roma c’è un patto del silenzio fino al termine del campionato, ma il tecnico sembra ormai distante. Un italiano o uno straniero con esperienza italiana (Paulo Sousa) sono l’identikit del sostituto. Monchi è convinto che la conoscenza della serie A sia indispensabile.

(Corriere della Sera – L. Valdiserri)



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