Rassegna stampa
Roma, urgente il cambio in panchina
NOTIZIE AS ROMA ALLENATORE – Di sicuro Dan Friedkin sapeva bene cosa lo aspettava comprando la Roma. Aveva cominciato ad interessarsi quasi un anno fa, aveva certamente capito la natura di speculatore di Pallotta, aveva presente i danni societari e il groviglio da sciogliere. Tanto è vero che ha messo i suoi impegni nero su bianco.
Ma forse aveva sottovalutato la legge di Murphyse le cose vanno male, possono pure peggiorare- e non poteva prevedere la catastrofe della prima settimana di campionato, tra il caso Diawara e quello Dzeko, tra i dirigenti infidi, un allenatore sbalestrato e una dirigenza dell’avversario che affronterà stasera (la Juventus) che almeno da un anno fa il bello e il cattivo tempo in casa giallorossa.
Ci vorrà tempo, molto tempo, per un imprenditore statunitense che investe nello sport, per capire cosa è successo tra Torino, Perugia e Suarez. E altro tempo per affrontare i problemi della A.S. Roma: quanto tempo ci vorrà per sbarazzarsi dei pesi morti, totalmente fuori dalla tradizione e dalla storia giallorossa? Chiederà a qualche persona affidabile come mai la Roma negli ultimi anni ha deciso di sterminare tutti i suoi capitani, nati a Roma, e in generale i pochi leader rispettati nello spogliatoio? Questa è una domanda chiave, per capire la frattura con i tifosi e nella risposta è l’unica possibilità di ripartire e ricostruire.
Chiunque di noi pensa e respira in giallo e rosso ci spera. Le polemiche non servono, un allenatore nuovo è urgente e qualche giocatore adatto, per arricchire una compagnia di sopravvissuti. Però, l’orgoglio dei giocatori di classe, vecchi e nuovi, è l’unica vera arma con cui stasera possiamo affrontare la Juventus, i primi della classe. Il capitano Dzeko non ha il carattere, né l’intenzione di farsi umiliare. E gli altri saranno all’altezza. Nel calcio – per fortuna – non vincono sempre i più forti.
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